Conoscete la storia della crema solare?

Esiste beauty routine senza crema solare? Oggi, assolutamente no. È un prodotto salvavita che è ormai essenziale nel nostro beauty case estate e inverno. Ma non è sempre stato così. Un tempo, era un qualcosa di relegato alle giornate al mare, applicata solo in alcune zone. Non si riconosceva davvero la sua importanza. Oggi, invece, è il gesto più consapevole che si possa fare, per la nostra salute e per prenderci cura della nostra pelle. E non solo quando c’è il sole, ma anche nelle giornate nuvolose d’inverno.

La protezione solare è un modo per prenderci cura di noi stessi, per ricordarci ogni giorno quanto è importante la nostra salute. E non è una cosa stagionale: dunque, proprio per questo, non possiamo farne più a meno.

Ma conoscete la storia di questo prodotto? Ripercorriamola insieme.

La storia e le origini della crema solare

America, 1940. Dobbiamo tornare qui, all’epoca della Seconda Guerra Mondiale, per risalire alle origini della crema solare. Un farmacista americano di nome Benjamin Green sviluppò una pasta densa a base di petrolato rosso – chiamata Red Velvet Pet – per proteggere i soldati dal sole e dai suoi raggi violenti. Un prodotto che funzionava, ma poco estetico. Finita la guerra, Green riformulò il prodotto per renderlo accessibile anche alla gente comune. Nacque così Coppertone, tra i primi marchi commerciali per la protezione spf.

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Nel frattempo, anche in Europa si fecero i primi esperimenti. Il chimico svizzero Franz Gretier, dopo una scottatura durante un’escursione sulle Alpi, diede vita a una lozione lenitiva e protettiva. E solo anni dopo, nasce il Sun Protection Factor – ciò che oggi conosciamo come SPF: una scala rivoluzionaria in grado di misurare la capacità di una crema di contrastare i raggi UV. E il resto è storia.

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La cosa interessante è che, fin dall’inizio, si inizia a pensare al sole non come minaccia, ma come un qualcosa di cui godere e da cui proteggersi, da affrontare con intelligenza.

La crema solare e protezione spf, il punto d’incontro tra scienza e bellezza

Oggi è entrata a far parte dell’immaginario collettivo, e non può mancare nel nostro beauty case. Ed è per questo che tantissimi brand hanno sperimentato nuove formule e nuove texture. Anche perché la crema solare è anche questione di scienza e chimica: i filtri moderni sono pensati per proteggere la pelle dai raggi UVB e UVA, ma anche dalla luce blu dei dispositivi elettronici. E anche dall’inquinamento.

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Alcune formulazioni aiutano a contrastare e prevenire l’invecchiamento cutaneo, la comparsa di macchie, i rossori e persino la perdita di collagene. E, vi sembrerà assurdo, ma l’applicazione non dovrebbe limitarsi solo al collo e al viso: bisognerebbe metterla anche sulle orecchie e sulle mani, due zone spesso sottovalutate ma sempre esposte. Negli ultimi anni è esplosa anche la protezione solare capelli, con spray e creme leggere pensate per schermare la fibra capillare dai raggi UV, evitare lo sbiadimento del colore e proteggere la chioma dalla secchezza.

Quanto è importante oggi la crema solare?

Oggi, la crema solare è diventata un essential nel beauty case di ognuno di noi. E anche dei giovanissimi. Nei tutorial condivisi su TikTok, la mostrano fieri. Si sceglie con cura, si applica alla mattina, e si riapplica durante il giorno. L’intento numero uno è proteggere la pelle dal sole, ma ci sono formule pensate anche per rendere l’incarnato più radioso.

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C’è voluto tempo, ma ora il messaggio è chiarissimo: mai senza crema solare.

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