Crisi per Build a Rocket Boy: ondata di licenziamenti dopo il flop di MindsEyeb

Lo studio Build a Rocket Boy sta affrontando un’ondata di licenziamenti dopo il disastroso lancio del suo primo gioco, MindsEye. Il titolo, rilasciato lo scorso 10 giugno, è stato accolto come uno dei peggiori giochi del 2025, con recensioni estremamente negative e un malcontento generale da parte dei giocatori.
Una situazione talmente grave che PlayStation ha dovuto attuare delle politiche di rimborso per venire incontro agli utenti scontenti.
I segnali della crisi erano nell’aria da settimane, ma ora la situazione è ufficiale: numerosi dipendenti dello studio con sede a Edimburgo hanno iniziato a condividere sui social la loro disponibilità lavorativa. Dai reparti QA fino a produttori, artisti e level designer, il team sta affrontando un periodo di consultazione previsto dalla legge britannica, che prevede colloqui e possibilità di trovare altre opportunità prima dei licenziamenti effettivi.
Non è ancora chiaro se i licenziamenti coinvolgeranno l’intero studio o solo parte dei team, ma il tono dei messaggi su LinkedIn lascia intuire che la situazione sia grave. Alcuni parlano di “colleghi a rischio”, altri di un impatto più diffuso che potrebbe colpire la maggior parte dei dipendenti. Le critiche al gioco e alle condizioni di sviluppo, arrivate persino dall’attore protagonista Alex Hernandez, non hanno fatto che alimentare il malcontento.
Il fallimento di MindsEye rischia di compromettere seriamente il futuro di Build a Rocket Boy, che si trova ora a fare i conti con una reputazione danneggiata e un team decimato.
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