Da Salvini a Giorgetti, la Lega si ritrova a Sumirago per la “festa dove la politica si fa anche davanti ad un piatto di polenta”


La storica Festa della Lega di Sumirago è pronta a tornare dal 18 al 20 luglio nell’area feste di via Carducci. Un appuntamento che nel panorama politico provinciale è diventato un vero e proprio punto di riferimento, capace di coniugare dibattiti, incontri istituzionali e convivialità. L’edizione 2025 si annuncia particolarmente ricca, con la presenza di esponenti di primo piano del partito a livello nazionale, regionale ed europeo.
Il programma: da Salvini a Giorgetti
La festa si apre venerdì 18 luglio con un parterre di ospiti di rilievo: attesi il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, le eurodeputate Isabella Tovaglieri e Silvia Sardone.
Sabato 19 luglio sarà la volta del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, accompagnato dal capogruppo al Senato Massimiliano Romeo e dal consigliere regionale Emanuele Monti. Al centro della serata, le politiche regionali e i temi che toccano da vicino il territorio lombardo.
Domenica 20 luglio toccherà invece al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti chiudere la tre giorni, insieme a Monti e al segretario provinciale Andrea Cassani.
“Una festa della gente e per il territorio”
Durante la conferenza stampa di presentazione, tenutasi martedì 15 luglio, i promotori dell’evento hanno sottolineato il forte legame della festa con il territorio e con la base del partito. «Come negli ultimi due anni, proponiamo non solo la festa della Lega, ma la festa della gente» – ha spiegato Stefano Ramon, segretario della Lega Sumirago – «Ci saranno 40 volontari, e ci lavoriamo da gennaio per renderla possibile».
Un impegno che chiude un anno di attività organizzate dalla circoscrizione, come ha ricordato Mario Baratelli, commissario delle sezioni di Biandronno e Valbossa: «Abbiamo promosso corsi amministrativi su sicurezza e sanità. Ora, con questa festa, vogliamo coinvolgere anche i giovani, nonostante le difficoltà del momento».
“La politica si incontra anche davanti a un piatto di polenta”
La dimensione conviviale rimane centrale. Per Cristina Galimberti della Lega Valbossa, le feste di partito sono «una palestra politica e umana», luoghi in cui si conoscono le persone e si scambiano idee in modo diretto: «Magari mangiando parli con il Giorgetti di turno e vengono fuori soluzioni».
Un’occasione anche per fare rete tra amministratori locali, come ha sottolineato Simone Marcolli, segretario della Lega Mornago: «Mai come in una festa si riesce a conoscere i nostri rappresentanti».
A ribadire il valore simbolico dell’evento è stato anche il sindaco di Albizzate Mirko Zorzo: «La festa di Sumirago è diventata un punto di riferimento nel mondo leghista. Se i leghisti fanno i leghisti, funziona. Serve tornare a occuparsi dei problemi locali, come l’aumento di 10 centesimi al casello, e queste feste ci aiutano a restare con i piedi nel territorio».
Una macchina organizzativa complessa
Dietro le quinte, però, c’è un grande lavoro. Oltre quaranta volontari saranno impegnati per garantire accoglienza, servizio ristoro e sicurezza. «Servono tempo, persone e passione» – hanno sottolineato gli organizzatori – «ma questa festa resta un momento fondamentale per la nostra comunità politica».
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