Donkey Kong Bananza, le ultime notizie in attesa della recensione


Donkey Kong Bananza è praticamente pronto al debutto previsto per dopodomani (17 luglio 2025) in esclusiva su Nintendo Switch 2, segnando lo storico ritorno dello scimmione di cravatta in un'avventura tutta sua a base di pugni poderosi e distruzione totale.
L'amato personaggio ideato da Shigeru Miyamoto non sarà da solo in questa sua nuova attraversata "sotterranea". Sarà infatti in compagnia di Pauline, non più una donna come l'abbiamo vista in diverse apparizioni nei titoli recenti di Mario, ma una piccola ragazza con una grande vocazione per il canto.
In attesa della sua uscita e della nostra recensione in arrivo, con l'embargo che scade ufficialmente domani 16 luglio alle ore 14:00, vediamo insieme gli ultimi aggiornamenti sul titolo.
Donkey Kong Bananza in sviluppo dal 2017 e le differenze con Mario Odyssey
Il portale spagnolo Lavanguardia ha avuto l'opportunità di intervistare il direttore Kazuya Takahashi e il produttore Kenta Motokura. Tra gli argomenti emersi nell'intervista, tra cui la questione della tenuta dei fotogrammi, c'è stata quella sulle tempistiche dello sviluppo, dove si scopre che Donkey Kong Bananza è in lavorazione dal 2017. Motokura ha affermato:Non posso darti dettagli molto precisi. Posso dirvi che abbiamo iniziato a svilupparlo dopo aver finito Super Mario Odyssey (2017). Odyssey è stato rilasciato per la prima Nintendo Switch nello stesso anno del lancio della console. Con Donkey Kong Bananza, significa che lo stesso team ha rilasciato due titoli separati negli anni di lancio delle loro console.Il duo ha anche parlato delle differenze tra Donkey Kong Bananza e Super Mario Odyssey. Motokura ha osservato che una delle principali distinzioni tra i due giochi è il modo con cui s'interagisce nei rispettivi mondi. Laddove in Mario Odyssey l'interazione avviene attraverso Cappy, Donkey Kong Bananza utilizza la tecnologia voxel per consentire a Donkey Kong di cambiare l'ambiente tramite le meccaniche di distruzione. Takahashi ha aggiunto un'ulteriore differenziazione. Mentre lo studio voleva che ogni livello di Super Mario Odyssey fosse distinto e divertente a modo suo, con Donkey Kong Bananza c'è una maggior enfasi sull’elemento di distruzione e sulla continuità generata. Ciò include la causa delle reazioni a catena distruggendo oggetti casuali per rivelare stanze segrete.

I legami della saga di DK con il passato
Sempre al portale Lavanguardia, Takahashi ha anche parlato della storia di Donkey Kong e di come ha deciso di rivisitare i classici della saga dello scimmione per prepararsi al suo ruolo di direttore in Bananza, tra cui l'indimenticabile trilogia di Donkey Kong Country di Rare:Ho dei ricordi davvero felici di quando ho giocato Donkey Kong Jr. e poi Donkey Kong Country. Dopo aver saputo che ero stato assegnato al team di Bananza, ho praticamente rigiocato tutti i titoli della saga. Nello specifico, Donkey Kong Country ha introdotto meccaniche uniche come i barili cannoni e i carretti da miniera. Volevo rivisitare questi elementi aggiungendo le caratteristiche di distruzione, e questo mi ha motivato a incorporare i ricordi del passato unendole alle nuove idee.
Il coinvolgimento di Shigeru Miyamoto
Motokura ha inoltre svelato che anche Shigeru Miyamoto è stato coinvolto nello sviluppo di Donkey Kong Bananza, pur limitandosi solo al ruolo di consulente:Abbiamo fatto provare il gioco a lui e ci siamo consultati su vari aspetti, ad esempio della sua idea originale di DK (riferendosi al coin-op di Donkey Kong del 1981). Miyamoto immaginava un mondo in cui sia DK sia gli umani convivessero. Per questo motivo, oltre alla visione più selvaggia della giungla, abbiamo inserito quella visione e quell'estetica urbana a cui Miyamoto faceva riferimento nella creazione del personaggio.

Il motivo di Pauline come co-protagonista
In chiusura d'articolo, Motokura ha spiegato qual è stata la motivazione principale dell'inserimento di Pauline come co-protagonista del gioco. L'idea è praticamente nata per puro caso, nel momento in cui sono spuntate le prime illustrazioni della trasformazione di Donkey Kong in zebra:Credo che il momento in cui abbiamo capito che questa era la direzione da prendere sia stato quando un artista ha creato la prima illustrazione della trasformazione in zebra. Vedendo quell’immagine abbiamo pensato quanto fosse divertente, così l’abbiamo subito prototipata per provarla nel gioco. Quando il nostro compositore l’ha vista, ha deciso di creare una musica specifica solo per quella trasformazione. La musica era talmente bella che abbiamo deciso di trasformarla in una canzone. Forse Pauline sarebbe stata la scelta giusta per cantarla, così abbiamo chiesto al compositore di creare delle canzoni per ogni trasformazione. Credo che sia stato questo fattore a determinare il ruolo definitivo di Pauline nel gioco.Non resta altro che attendere un paio di giorni per vedere il debutto ufficiale di Donkey Kong Bananza. Ricordiamo di nuovo che domani (16 luglio) scadranno gli embarghi per le recensioni del gioco, dove sapremo se il ritorno dello scimmione in cravatta dopo anni di assenza sarà glorioso oppure il contrario.
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