Effetto Sinner: il lusso fa match point nella fashion week maschile di Milano
La cerimonia di apertura per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina è fissata per il 6 febbraio 2026 ma molti player della recente fashion week maschile hanno già abbracciato il mood sportivo che si respirerà nel capoluogo lombardo. Durante la manifestazione dedicata alle collezioni primavera/estate 2026 gli addetti ai lavori hanno scoperto numerose proposte ispirate all’agonismo, sia in termini stilistici che narrativi. Più che sulle consuete passerelle sono state le presentazioni a stupire per inventiva e storytelling, aiutate da set in sintonia con i successi messi a segno da star del calibro di Jannik Sinner così come dalle leggende del passato.
Sease, marchio fondato da Franco Loro Piana, ha lanciato la capsule ‘Tennis Kit’ con un pop-up da Antonia e un vero e proprio campo da tennis nella Piazza del Portrait Milano aperta per tutta la durata della manifestazione. Il legame tra il marchio e il tennis è noto, come conferma il Sease Tennis Cup di Portofino organizzato dai fratelli Franco e Giacomo Loro Piana. La capsule include indumenti per uomo e donna, pensati sia per l’attività sul campo che per i momenti leisure, in tessuti naturali e sostenibili: lane merino, canape e lini rielaborati. L’istallazione è stata tra le più fotografate e condivise sui social, complici i giocatori che hanno animato i match con tanto di spettatori, nel cuore del Quadrilatero.

Restando in tema ‘terra rossa’, Bally ha presentato nel proprio showroom in Porta Venezia la collezione ‘Tennis’ basata sulla rivisitazione dell’heritage sportivo. Fin dalla sua fondazione nel 1851 la maison svizzera ha saputo coniugare le esigenze tecniche dell’abbigliamento sportivo con l’artigianalità. Caratterizzata da linee pulite e dai dettagli ‘Ribbon’, la collezione “è proposta in una palette di bianchi pronti per il campo, arricchiti da accenti rossi, verdi e blu navy, in perfetta sintonia con la sobria eleganza del design svizzero”. Pensando al tennis il brand di calzature Enterprise Japan ha dedicato il modello ‘EJ Egg Rocket’ ai tornei di Wimbledon e Roland Garros, il primo con dettagli in crack verde che richiamano l’erba dell’evento inglese, l’altro ‘sporcato’ di terra bruciata e tocchi scarlatti a contrasto in omaggio alla terra rossa del campo parigino.

Per Msgm il fonder e direttore creativo Massimo Giorgetti si è ispirato alla “bike life” intesa non solo come sport ma come vero e proprio stile di vita. La collezione riflette un’estetica fatta di velocità su due ruote, “di sentieri polverosi e skyline urbani, di corpi sotto sforzo e menti liberate. La bicicletta diventa simbolo di slancio in avanti, un modo per attraversare il mondo e attraversare sé stessi, segnati dalla polvere, dal sole e dall’adrenalina”, spiega il brand. Il flagship di Msgm ha esposto gli indumenti inseriti in un’installazione firmata dal collettivo di architettura milanese Fosbury comprensiva di foto al collettivo 24.7 Fastlife composto da veri biker.

Come di consueto all’interno della sfilata di Emporio Armani sono state dedicate alcune uscite alla linea sportiva EA7, una “corsa nel vento desertico” in sintonia con l’ispirazione della main collection. La presentazione/sfilata di Mordecai ha racconto favori entusiastici dagli addetti ai lavori. Ambientato nel Circolo della Spada Mangiarotti, lo show ha visto la partecipazione di atleti-modelli che hanno alternato il consueto rito della sfilata allo scontro, con gli spogliatoi sullo sfondo. “L’idea nasce guardando un video dell’incontro casuale di due fratelli costretti lontani per lungo tempo. Separati dalla guerra. Ignari entrambi che l’altro fosse ancora in vita. Vagare. Spostarsi. Attraversare terre verso un altrove. Lo stupore. La gioia. C’è tutto. Il momento è catartico”, spiega il marchio fondato da Ludovico Bruno.

Infine, venerdì scorso Fay ha scelto il PAC – Padiglione di Arte Contemporanea per svelare la collezione in parte ispirata al mondo del “gentleman driver” e al glamour che si respirava nel paddock delle corse automobilistiche tra gli anni ’60 e ’70. Contestualmente alla main collection, il brand del Gruppo Tod’s ha presenta anche la nuova limited edition ‘Fay Racing Jacket’ realizzata in collaborazione con il pilota e imprenditore svizzero Ronnie Kessel. L’indumento, disponibile in soli 70 pezzi, è pensato come pre-race equipment, ovvero studiato appositamente per quelle situazioni di pre-gara dove i “gentlemen driver” avevano bisogno di protezione da vento, pioggia e freddo prima d’infilarsi nell’abitacolo.
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