«Famiglia Cristiana»: la Milano dei grattacieli dimentica chi sogna una casa

Lug 31, 2025 - 01:00
 0
«Famiglia Cristiana»: la Milano dei grattacieli dimentica chi sogna una casa
Un particolare della copertinaUn particolare della copertina

Milano ha smarrito la sua anima. A dirlo non sono solo i magistrati che indagano sul sistema di corruzione che ha travolto l’urbanistica della metropoli, ma i cittadini stessi, vittime di un modello che ha svenduto l’interesse pubblico alla speculazione edilizia. Famiglia Cristiana pubblica un’inchiesta esclusiva – con testimonianze, interviste e illustrazioni originali – per raccontare la città vista dal basso: quella delle famiglie ostaggio di cantieri bloccati, degli inquilini con i grattacieli costruiti nel cortile di casa, degli esclusi da una città che corre troppo in fretta.

Il settimanale dà voce ai milanesi che da anni attendono di entrare nella propria casa, pagando mutui e firmando rogiti davanti al notaio, per poi ritrovarsi nel limbo giudiziario di progetti finiti sotto sequestro. Come Elisa, Filippo, Isabella, Simona: protagonisti e promotori del Comitato Famiglie Sospese, nato per chiedere giustizia e ascolto da parte delle istituzioni. «Abbiamo rispettato le regole, non siamo speculatori: siamo cittadini onesti. Vorremmo solo essere ricevuti dal nuovo assessore all’urbanistica», dicono.

Dall’altra parte, c’è chi ha visto spuntare torri residenziali in mezzo a palazzi popolari, senza un metro quadro di verde né un posto per asili o parcheggi. Come Simona Franchetti, che ha denunciato la costruzione di un grattacielo nel cortile del suo condominio: una “ristrutturazione” da 61 appartamenti approvata con una semplice Scia, finita poi sotto sequestro.

L’inchiesta è arricchita dal contributo di voci autorevoli. Elena Granata, urbanista del Politecnico di Milano, denuncia «lo strapotere del mercato immobiliare» e l’abuso delle scorciatoie burocratiche che escludono i cittadini dai processi decisionali. «Milano – spiega – è diventata una città ingiusta, che attira ricchezza e scaccia le sue energie vitali: infermieri, insegnanti, famiglie».

Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, parla apertamente di “crisi dell’accesso ai diritti fondamentali”: casa, mobilità, istruzione. Una città che cresce e si valorizza sul mercato, ma che espelle i più fragili, lasciando indietro anche chi fa parte del ceto medio. «Oggi anche due stipendi non bastano più per vivere dignitosamente», sottolinea.

Ad affiancare il reportage, il fumetto dissacrante e potente di Ivan Manuppelli, in arte Hurricane, autore della serie Milano Horror Stories: «I palazzinari sono vampiri, divorano cultura e spazi sociali», spiega. Le sue tavole, pubblicate nell’inchiesta, ritraggono una città-vetrina svuotata dei suoi abitanti autentici, dove anche i musei e le librerie indipendenti chiudono sotto il peso del cemento.

Mentre la magistratura indaga su un sistema fatto di favori, appalti truccati e permessi aggirati – un modello “evoluto” di Tangentopoli – il vero nodo resta la mancanza di visione pubblica. Come scrive Famiglia Cristiana, l’urbanistica milanese è oggi terreno di conquista per la finanza immobiliare, in cui “vince chi ha più capitale”, mentre il Comune abdica al ruolo di arbitro per farsi facilitatore. E quando l’interesse collettivo arretra, avanzano le clientele.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia