Fast Retailing, utile in calo nel terzo trimestre (-9,7%)

Le vendite deboli in Cina (-5% del fatturato e un calo di circa il 3% degli utili) pesano sui conti di Fast Retailing che nel terzo trimestre ha registrato utili in calo. L’utile operativo è stato di 146,7 miliardi di yen (850 milioni di euro) nei tre mesi terminati a maggio, inferiore alla media di 150 miliardi di yen delle stime degli analisti. L’utile netto è stato di 105,5 miliardi di yen nel periodo, in flessione del 9,7 per cento. Il fatturato nel terzo trimestre aumentato del 7,7%, raggiungendo gli 826,5 miliardi di yen.

L’utile dei nove mesi è aumentato dell’8,4%, raggiungendo i 339 miliardi di yen e il fatturato ha visto un incremento di dieci punti percentuali a quota 2,62 trilioni di yen giapponesi.  Il gruppo a cui fa capo Uniqlo conferma la stima di utile netto a 410 miliardi di yen e fatturato a 3,40 trilioni di yen per l’anno fiscale.

Il gruppo ha affermato che  l’impatto dei dazi statunitensi ci sarà anche se probabilmente limitato, poiché un numero considerevole di prodotti è già stoccato negli Usa. “Prevediamo che l’impatto dei dazi reciproci e aggiuntivi annunciati dal governo statunitense sull’utile netto consolidato del secondo semestre sarà di circa l’1%. L’impatto sarà limitato nell’anno fiscale 2025 poiché disponiamo già di un volume considerevole di prodotti nei nostri magazzini negli Stati Uniti”, si legge nella nota. Nel corso della conference call Takeshi Okazaki, responsabile finanziario del gruppo nipponico ha aggiunto che: “il nostro approccio sarà quello di aumentare i prezzi dove possibile e non dove non lo è, concentrandoci in ultima analisi sulla creazione di un’attività sostenibile che generi profitti in modo sicuro.”