Florovivaismo: in Veneto valore produzione 2024 a 223 mln, +4,3%

Roma, 23 lug. (askanews) – Il settore florovivaistico veneto nel 2024 tocca il record di valore di produzione con 223 milioni di euro, il valore più alto dell’ultimo decennio, e con una crescita del 4,3% rispetto al 2023. Ad evidenziarlo è il report pubblicato da Veneto Agricoltura sull’andamento congiunturale 2024 del comparto. A contribuire in maniera preponderante le attività di sistemazione di parchi e giardini e la produzione di fiori e piante, che hanno generato rispettivamente un valore di 112 e 83 milioni di euro. L’incremento, tuttavia, è dovuto principalmente al tendenziale aumento dei prezzi in atto a livello economico.
Infatti, la significativa crescita dei valori non trova corrispondenza nella produzione florovivaistica veneta del 2024, che è stata pressoché identica a quella del 2023, con 1,98 miliardi di pezzi prodotti. Lo stesso vale per le superfici coltivate, in sostanziale stabilità: gli ettari dedicati al florovivaismo rimangono di poco superiori ai 2.400, confermando l’equilibrio instauratosi negli ultimi cinque anni, dopo una lunga fase di riduzione.
La componente principale della produzione veneta continua ad essere il materiale vivaistico (79,8% del totale) che, come per il 2023, viene destinata principalmente al circuito professionale (l’85,7% è stato venduto ad altri vivaisti e aziende agricole). La commercializzazione è avvenuta in larga parte entro i confini locali (39,3%) e regionali (17,5%), seppur i volumi destinati all’estero non siano da trascurare (8,6%, in leggera crescita rispetto al 2023). Il restante 34,6% delle vendite è invece avvenuto sul territorio nazionale.
In questo contesto di sostanziale stabilità, il numero di aziende florovivaistiche operative in Veneto presenta un’ulteriore flessione, passando dalle 1.311 del 2023 alle 1.377 del 2024 (-4,8%). I cali più rilevanti sono attribuibili alla provincia di Rovigo (-14,3%), mentre Padova rimane la provincia con il maggior numero di aziende in Veneto (396 unità, -4,6% in confronto al 2023), seguita da Treviso (307 aziende, -2,5%) e Verona (197 unità, -6,2%).
Distinguendo invece tra i vari comparti produttivi, il vivaismo ornamentale risulta essere il più numeroso, con 1.151 aziende, pari all’86,9% del totale (-4,7% rispetto al 2023). Seguono il comparto orticolo, a cui si dedica il 31,9% delle aziende (423 unità, -6,6%) e il comparto frutticolo, dove operano 203 imprese (il 15,3% del totale veneto, -4,7%). Più stabili le aziende del vivaismo viticolo e impegnate in altre produzioni di nicchia, mentre si segnalano i cali del numero di aziende che si dedicano alla produzione di fiori recisi (75 unità, -9,6%) e al vivaismo forestale (47 aziende, -6,0%).
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