Google Beam ufficiale al Google I/O 2025: il futuro delle videoconferenze 3D
Il Google I/O 2025 è entrato nel vivo e una delle novità mostrate è Google Beam, sostanzialmente l'evoluzione di Project Starline presentato nel 2021, un sistema che desiderava portare le videoconferenze ad un livello successivo, che potremmo definire di tipo olografico, una sorta di iper-telepresenza secondo la definizione originale Google. Beam, però, è in parte diverso, e sfrutterà ovviamente l'intelligenza artificiale.
Oltre alla visione artificiale e al machine learning già impiegati in Project Starline (ora Beam), Google afferma che la piattaforma:
Utilizzerà l’ai per abilitare una nuova generazione di dispositivi che aiutino le persone a stabilire connessioni significative, ovunque si trovino.
Sebbene non si sappia ancora quanto costerà un’unità di Google Beam, vale la pena sottolineare che Logitech ha realizzato una versione diversa chiamata Project Ghost, stimandone il prezzo tra i 15.000 e i 20.000 dollari per postazione a seconda della configurazione. Per chiarezza, però, Project Ghost non è olografico né rende in 3D: si tratta semplicemente di un grande schermo che trasmette video 2D così ampio da far sembrare i gli interlocutori a grandezza naturale. Insomma, Project Beam è già di per sé una potenziale rivoluzione, che potrebbe appunto dare tutto un altro sapore alle call lavorative.
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