Guinea Equatoriale. Vittoria alla Cig contro il Gabon per la sovranità su tre isole

di Alberto Galvi –

Guinea Equatoriale. La Corte internazionale di Giustizia (GIG) ha dato ragione alla Guinea Equatoriale in una controversia con il vicino Gabon in merito alla proprietà di tre isole in gran parte disabitate ma ricche di petrolio. I due paesi dell’Africa centrale si contendono le isole Conga, Mbanié e Cocoteros fin dall’inizio degli anni ’70. La decisione cede di fatto le isole alla Guinea Equatoriale. Le economie di entrambi i paesi dipendono fortemente dal petrolio, ma negli ultimi anni la produzione nelle aree sfruttate è in calo.
Guinea Equatoriale e Gabon hanno portato nel 2021 la controversia alla CIG (Corte internazionale di giustizia), chiedendo ai giudici di stabilire quale accordo legale regolasse il possesso delle isole, ovvero di risolvere la questione della proprietà dopo aver ripetutamente fallito nei tentativi di trovare una soluzione diplomatica.
La CIG ha stabilito che la richiesta della Guinea Equatoriale, basata su un trattato del 1900 che spartiva i beni coloniali francesi e spagnoli, doveva essere accolta, decisione assunta con una sentenza definitiva e vincolante. Conga, Mbanié e Cocoteros erano detenute dalla Spagna e poi cedute alla sua ex colonia, la Guinea Equatoriale, al momento dell’indipendenza nel 1968.
La Guinea Equatoriale ha mantenuto il controllo del territorio fino al 1972, quando il Gabon ha conquistato manu militari l’isola di Mbanie. La scoperta di petrolio nelle acque costiere ha riacceso la disputa. La Corte ha respinto l’argomentazione centrale del Gabon, secondo cui era dirimente un trattato più recente, la convenzione di Bata del 1974 che aveva trasformato la sovranità delle isole a suo favore. La Convenzione di Bata assegnava le isole al Gabon, ma è stata respinta in quanto non era un trattato avente forza di legge. Il documento è stato contestato dalla Guinea Equatoriale e il Gabon non ha prodotto una copia originale per la Corte.