Gsa, siglata un’intesa tra azienda sindacati: via libera a tre mesi di arretrati in busta paga


Sestri Levante. Dopo aver dichiarato lo sciopero dei lavoratori della Gsa – azienda che si occupa del servizio di guardie fuochi a bordo delle navi in allestimento presso gli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso e Muggiano di Spezia – poi ritirato nella notte quando l’azienda si è dichiarata disponibile ad accogliere le richieste dei sindacati, oggi è stata siglata un’intesa che porta tre mesi di arretrati nella prossima busta paga ai lavoratori e impegni precisi.
“Le organizzazioni sindacali ritengono questa intesa ufficiale come elemento basilare a tutela dei diritti salariali dei lavoratori rappresentati, che porta immediato respiro economico alle maestranze e fissa una serie di date nelle quali verrà stipulato un nuovo accordo integrativo con Gsa, la quale passerà anche attraverso intese con Fincantieri”, dichiarano Daniele Viviani (Filcams Cgil), Mirko Talamone (Fisascat Cisl) ed Eugenio Iaquinandi (Uiltucs Uil).
La protesta nasce da una vicenda che ha radici lontane. I lavoratori oggi in forza alla Gsa erano in precedenza dipendenti della ditta Colombo, con la quale avevano sottoscritto un accordo di secondo livello che costituiva oltre il 50% del loro salario mensile. Dopo un breve passaggio alla società Pegaso, durato sei mesi, il servizio è stato affidato da Fincantieri alla Gsa. Ai lavoratori fu richiesto di dimettersi con la garanzia che sarebbero stati riassunti da Gsa alle medesime condizioni contrattuali. Una garanzia che, però, non era stata fino ad oggi pienamente mantenuta.
Si apre oggi la nuova stagione per il rinnovo dell’accordo integrativo.
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