Harmont & Blaine spinge sul retail oltre confine. Al via il progetto ‘Re-Loved’
Daniele Ondeggia ha tracciato i prossimi passi che intraprenderà Harmont & Blaine nei prossimi mesi. Già all’interno della società da diversi anni, il manager è stato recentemente nominato direttore generale con piene deleghe decisionali, diventando quindi la figura apicale dell’azienda.
L’ultimo cda ha confermato le cariche di presidente a Riccardo Bruno, già alla guida di Bassotto 2.0, società di investimento con una quota del 40% subentrata a Clessidra Equity Sgr nel 2022. Paolo Montefusco, direttore creativo e precedentemente CEO, nonché rappresentante della famiglia fondatrice, è ora vice presidente.
Durante la presentazione della collezione primavera/estate 2026 allestita presso lo showroom milanese della label, il manager ha spiegato a PambiancoTV le strategie per ampliare il raggio d’azione del marchio. “Seguiranno principalmente due direttrici: lo sviluppo attraverso investimenti importanti che consolideremo sia nel canale retail, soprattutto all’estero, che in quello digitale. In secondo luogo, ho intenzione di attivare una serie di iniziative volte a un recupero di efficienza e di maggiore efficacia operativa che magari l’azienda ha un po’ tralasciato negli ultimi anni”.
Attualmente il giro d’affari oltre confine copre il 30% del turnover: “C’è un potenziale enorme, abbiamo ottime indicazioni di crescita su alcuni mercati, abbiamo realizzato investimenti in particolare negli Stati Uniti e in Spagna che sono in forte crescita ma la cui traiettoria deve ancora essere completata”. Per quanto riguarda il digital, Harmont & Blaine ha stanziato un investimento notevole nel biennio 2023-24 che non ha ancora espresso appieno il proprio potenziale ma già l’e-commerce negli Stati Uniti sta migliorando notevolmente, a riprova della riuscita della subsidiary negli Stati Uniti e del primo negozio a Miami cui seguirà un nuovo opening nelle prossime settimane. “Oltre agli Usa puntiamo molto sulla Spagna, dove abbiamo una presenza significativa in questo momento, rappresenta il secondo mercato dopo l’Italia ma ha ancora una dimensione a nostro avviso piccola rispetto al potenziale e su questo abbiamo realizzato tanti investimenti anche di natura organizzativa”.
Nonostante il comparto fashion stia vivendo un periodo altalenante, nel 2024 Harmont & Blaine ha realizzato una crescita di fatturato single digit significativa superando “non di poco i 100 milioni”, risultato realizzato nel 2023. “Per il 2025 ci aspettiamo un anno di consolidamento con progetti a livello retail e wholesale, collezioni, comunicazione e marketing”, ha concluso Ondeggia.
Oltre alla main collection il marchio ha presentato ‘Re-Loved in’ collaborazione con Roberto Lonoce, co- fondatore e direttore creativo di Re-Jàvu Milano, confermando a realizzazione di una seconda capsule anche per l’autunno/inverno 2026-27. “Questo progetto consiste nel ‘riamare’ capi iconici delle collezioni passate e anche indumenti che erano finiti nel nostro magazzino aziendale – ha spiegato Tiziano Foglia, head of design del Bassotto -, insieme a Roberto abbiamo parlato di upcycling, tornando a dare valore a indumenti non più presenti nel nostro canale di vendita, abbiamo deciso di utilizzare questi capi per crearne di nuovi, seguendo fedelmente l’heritage del brand, dandogli però una visione più sostenibile e anche più moderna, lanciata proprio nei trend globali di zero waste”.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




