Hugo Boss sopra le attese nel primo trimestre. Ricavi per 999 milioni

Maggio 6, 2025 - 16:00
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Hugo Boss sopra le attese nel primo trimestre. Ricavi per 999 milioni
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Primo trimestre sopra le attese per Hugo Boss, che ha totalizzato ricavi pari a 999 milioni di euro. Un risultato che segna un calo single digit del 2% sui ricavi pari a un miliardo del primo trimestre 2024 ma al di sopra del consensus degli analisti, che si fermava – si legge su Reuters – a quota 974 milioni.

Nonostante le preoccupazioni relative ai dazi doganali statunitensi, l’azienda ha affermato di prevedere che le vendite del gruppo nel 2025 rimarranno sostanzialmente in linea con l’anno precedente, attestandosi tra 4,2 e 4,4 miliardi, mentre l’ebit è previsto in aumento tra il 5% e il 22% a 380 milioni e 440 milioni. Confermato, dunque, l’outlook delineato in occasione dei risultati relativi al fiscal year 2024, terminato con vendite pari a 4,3 miliardi di euro.

L’utile ante imposte del primo trimestre è ammontato a 61 milioni, sopra i 50 milioni attesi dagli analisti secondo un sondaggio fornito dall’azienda. In risposta, questa mattina il titolo dell’azienda tedesca segna un rialzo di oltre cinque punti percentuali.

Innegabile, comunque, l’impatto della “crescente incertezza macroeconomica, che ha avuto un impatto sul sentiment dei consumatori globali e sul nostro settore”, ha commentato il CEO Daniel Grieder. Che ha proseguito: “In questo contesto, abbiamo continuato a dare grande importanza a ciò che abbiamo sotto controllo. Abbiamo continuato a realizzare efficienze sui costi in aree importanti della nostra attività, ottimizzando il nostro approvvigionamento globale e realizzando ulteriori margini di produttività. Nel complesso, questi sforzi hanno supportato lo sviluppo del nostro fatturato e dei profitti nel primo trimestre”.

Riguardo alle aree geografiche, la società evidenzia come l’area Emea abbia accusato un lieve calo dell’1%, data la sofferenza di Regno Unito e Francia, mentre la Germania si è mantenuta sui livelli dell’anno precedente. Flessione dell’1% anche per le Americhe, che stanno patendo una diminuzione della domanda “sia tra i consumatori locali sia tra i turisti internazionali”. Calo dell’8% nella regione dell’Asia-Pacifico, causata dalla debolezza della domanda interna in Cina. Aumento double-digit, invece, in Giappone.

Infine, in crescita del 10% il mercato delle licenze, performance che “riflette miglioramenti in categorie di prodotto chiave tra cui fragranze, orologi e occhialeria”.

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Redazione Redazione Eventi e News