I gioielli si confermano il motore di Richemont. Nel primo trimestre i ricavi salgono del 3%

Lug 17, 2025 - 10:30
 0
I gioielli si confermano il motore di Richemont. Nel primo trimestre i ricavi salgono del 3%
https://www.pambianconews.com/wp-content/uploads/2025/07/IMG_2296-e1752660978913.jpg

I gioielli si confermano l’asso nella manica del gruppo Richemont, che archivia il primo trimestre di quest’esercizio fiscale con ricavi per 5,4 miliardi di euro, in crescita del 3% a tassi correnti (+6% a tassi costanti), in linea, segnala l’agenzia Reuters, con le previsioni consensuali elaborate da Visible Alpha, citate dagli analisti di Hsbc. Una performance che supera quella dei principali conglomerati del lusso grazie, sostanzialmente, alla spinta della galassia della divisione preziosi (+7% le vendite di quest’area a tassi correnti, +11% a tassi costanti), diventati sempre più attraenti per i consumatori facoltosi che dunque sembrano sempre di più optare per pezzi senza tempo e soprattutto beni da investimento.

Per gli analisti di Deutsche Bank, “l’attuale entusiasmo per i marchi e la categoria dei gioielli probabilmente manterrà la performance di lusso di spicco per questo trimestre”. Di contro, spicca ancora la difficoltà del comparto degli orologi, che comprende i marchi Vacheron Constantin e Jaeger LeCoultre, ancora sotto pressione con un calo delle vendite del 10% a tassi correnti (-7% su basi costanti), seppur in leggero miglioramento rispetto al trimestre precedente. La divisione di moda e accessori accusa una flessione del 4% a tassi correnti (-1% a tassi costanti), nonostante il “solido momento di Peter Millar e Alaïa, la performance incoraggiante di Chloé e la robusta crescita di Watchfinder & Co”.

A livello geografico, nel trimestre concluso lo scorso 30 giugno, la Cina continua a rappresentare un freno per il gruppo: nel primo trimestre le vendite sono calate del 7% sebbene la flessione sia stata in parte compensata dall’andamento di altri Paesi nell’area asiatica che hanno portato la regione ad una chiusura flat a tassi costanti ma ad un decremento del 4% a tassi correnti. “Australia e Corea del Sud – segnala la nota – sono in crescita a doppia cifra”. Tra i mercati più critici c’è anche il Giappone, dove le vendite sono diminuite del 13% (-15% a tassi costanti). Il dato va letto come una normalizzazione del mercato dopo le crescite sostanziose dello scorso anno ed è legato anche ad un rafforzamento dello yen che ha portato ad una riduzione della spesa dei turisti cinesi nel Paese. Andamenti, invece, più che positivi in Europa (+11%) con le performance “degne di nota” di Italia e Germania, Americhe (+10% a tassi correnti e +17% a tassi costanti) e Medio Oriente e Africa (+11% a tassi correnti e +17% a tassi costanti).

Jean-Philippe Bertschy di Vontobel ha descritto i risultati come rassicuranti, citando la “dominanza e la robusta crescita” della divisione gioielli di Richemont, che ha continuato a superare le aspettative del mercato. Bertschy ha anche notato i primi segnali di stabilizzazione in Asia, in particolare in Cina. Per Deutsche Bank, “la categoria di gioielli probabilmente manterrà la performance di spicco nel settore del lusso per questo trimestre”.

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 giugno 2025 era pari a 7,4 miliardi di euro dopo aver contabilizzato il prelievo di 426 milioni di euro a seguito del completamento della vendita di Ynap a Mytheresa il 23 aprile 2025.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News