I titoli di SkHynix e Samsung crollano in borsa dopo la revoca delle licenze Usa per vendere in Cina

I titoli azionari dei colossi coreani dell’elettronica SK Hynix e Samsung Electronics sono crollate oggi, dopo l’annuncio della revoca da parte degli Stati Uniti delle licenze che consentivano alle due compagnie di trasferire tecnologia e attrezzature di produzione di chip ai rispettivi stabilimenti in Cina, creando incertezza sulle attività dei due colossi sudcoreani nel Paese asiatico. SK Hynix ha ceduto fino al 4,8 per cento e Samsung fino al 2,7 per cento nelle prime contrattazioni mattutine sulla Borsa di Seul; l’indice Kospi ha ceduto lo 0,44 per cento. La misura del dipartimento del Commercio Usa, che entrerà in vigore 120 giorni dopo la pubblicazione ufficiale, obbliga le aziende a richiedere autorizzazione alle autorità statunitensi per ogni trasferimento di merci, software o tecnologia verso la Cina.
SK Hynix gestisce uno stabilimento di memoria Dram a Wuxi, e Samsung uno di Nnand a Xian. Il governo sudcoreano ha sottolineato agli Stati Uniti l’importanza di garantire il funzionamento degli impianti per la stabilità della catena globale dei semiconduttori. SK Hynix ha promesso “stretta comunicazione con i governi e misure per minimizzare l’impatto”, mentre Samsung non ha commentato. La tensione ha influenzato anche Tokyo, con cali di Advantest (-8 per cento), SoftBank (-5 per cento) e Tokyo Electron (-2 per cento), mentre l’indice Nikkei ha perso circa l’1 per cento. La debolezza riflette preoccupazioni per i dazi, incertezza in merito all’indipendenza e alla linea della Federal Reserve (Fed) e la cautela degli investitori sui titoli tecnologici Usa.
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