IA su Whatsapp, la Ue sta per aprire un’indagine su Meta, violerebbe le norme antitrust
La Commissione europea si appresta ad avviare una nuova indagine antitrust sugli strumenti di funzionalità di intelligenza artificiale di Meta su Whatsapp. Lo riporta il Financial Times online.
Lo scoop del Financial Times
L’indagine avrebbe come oggetto l’integrazione da parte del colosso tech del suo sistema “Meta AI” nel servizio di messaggistica all’inizio dell’anno, scrive il Ft citando due funzionari. L’avvio dell’indagine dovrebbe essere annunciato nei prossimi giorni, anche se i tempi potrebbero ancora variare.

La nuova indagine rientrerà nelle leggi antitrust tradizionali e non nel quadro della legge europea sui mercati digitali (Dma), al centro degli attacchi dell’amministrazione Usa targata Donald Trump.
Meta ha implementato la sua funzionalità di IA in WhatsApp a marzo in tutti i paesi europei, dopo aver inizialmente ritardato l’introduzione a causa del “complesso sistema normativo” europeo. La funzionalità è progettata per essere un assistente di intelligenza artificiale all’interno della chat di Whatsapp che dà suggerimenti per scrivere i messaggi.
Meta già sotto indagine in Italia
Le autorità antitrust italiane, ricorda il quotidiano finanziario, stanno già indagando su Meta, sospettata di aver sfruttato la sua posizione dominante per integrare l’IA in WhatsApp senza il consenso dell’utente.
Il mese scorso, le autorità italiane hanno esteso l’indagine ai nuovi termini dei servizi di messaggistica WhatsApp Business e alle nuove funzionalità di IA, sostenendo che le modifiche “potrebbero limitare la produzione, l’accesso al mercato o gli sviluppi tecnici nel mercato dei servizi di chatbot basati sull’IA”.
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