Izaña-2 entra in azione: laser europei contro i detriti spaziali
Sulle pendici del Teide, a Tenerife, si trova una delle coppie più particolari dell’astronomia europea: le stazioni di laser ranging Izaña-1 e Izaña-2 dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Queste strutture, gestite nell’ambito del programma Space Safety, rappresentano un banco di prova per le tecnologie ottiche di nuova generazione, pensate per affrontare uno dei problemi più urgenti del nostro tempo: la crescente minaccia dei detriti spaziali.
I frammenti di vecchi satelliti, razzi e collisioni accidentali popolano sempre più l’orbita terrestre, mettendo a rischio le missioni attive. Secondo l’ultimo Space Environment Report 2025 dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), oggi sono tracciati all’incirca 40 000 oggetti in orbita, di cui circa 11 000 sono satelliti attivi, mentre il resto è costituito da detriti. Per i gestori dei satelliti, evitare impatti è diventata ormai una sfida quotidiana.
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