La ricetta di Nordio per le carceri: mettere i detenuti nei container

Lug 23, 2025 - 03:30
 0
La ricetta di Nordio per le carceri: mettere i detenuti nei container

Stando ad una notizia riportata ieri dal quotidiano Il Messaggero, oggi in Consiglio dei Ministri dovrebbe approdare il piano carceri voluto dal governo e messo nero su bianco dal Commissario per l’edilizia penitenziaria, Marco Doglio, per affrontare il tema del sovraffollamento carcerario, giunto al 134 per cento. A quanto riporta il quotidiano, gli interventi dovrebbero riguardare: l’aggiunta di alcuni nuovi blocchi detentivi, anche modulari, in carceri già esistenti; misure alternative per chi ha pene residue basse; l’invio dei tossicodipendenti nelle comunità. In totale 10000 posti in più che dovrebbero essere sommati ai detenuti che potrebbero uscire per buona condotta dopo la valutazione della task force di Via Arenula con i magistrati di sorveglianza sempre voluta dal Guardasigilli e istituita qualche giorno fa.

Ma dagli esperti del mondo carcerario arrivano critiche. Secondo la presidente di Nessuno Tocchi Caino, Rita Bernardini,per stroncare il serio tentativo che il Presidente Ignazio La Russa sta facendo al Senato sulla liberazione anticipata speciale, il Ministro Nordio se ne inventa una al giorno… di presa in giro. (Stra)parla di fantomatici 10.000 nuovi posti detentivi per combattere il sovraffollamento. Poi, se vai a leggere Il Messaggero facendo la somma i nuovi posti sarebbero 2.332. Anche ammettendo che questi 2.332 siano di imminente apertura (non ci credo), con quale personale li fa funzionare se già oggi gli agenti di Polizia penitenziaria non ci sono (Ne mancano 6.000 dalla pianta organica)? Possibile che Giorgia Meloni e Mantovano si fanno infinocchiare da Nordio e dalla sua capa di Gabinetto Giusi Bartolozzi?”.

Critico anche Patrizio Gonnella, presidente di Antigone: “Non si può pensare che 10.000 detenuti, cioè un sesto dell’intera popolazione reclusa in Italia, vadano a finire in container improvvisati, senza spazi adeguati e conformi a quanto le leggi richiedono. Farlo significa progettare un’idea di pena di mera custodia dei corpi. Una custodia che non tiene conto anche di evidenti problemi climatici, come le temperature che si registrano ormai in Italia nel periodo estivo e che stanno mettendo a dura prova le persone detenute e gli operatori”. Per quanto riguarda, ha proseguito Gonnella, “il discorso delle comunità per tossicodipendenti occorre poi prestare particolarmente attenzione alla questione e capire se le persone saranno private della propria libertà personale in questi luoghi o, invece, saranno libere di muoversi e uscire. Il rischio è infatti che si creino delle forme private di detenzione, totalmente incompatibili con il modello che l’Italia si è data”.

Sul piano parlamentare poi arriva la pdl del deputato di +Europa, Riccardo Magi, per istituire il numero chiuso nelle carceri. Qualora non ci fosse posto nell’istituto di pena, scatterebbe la misura alternativa. “Sono numerosi – si legge nella relazione del parlamentare – i casi di celle da 12 metri quadri condivise da tre o più persone, in palese violazione degli standard europei minimi di spazio vitale, stabiliti dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT), e utilizzati come parametro nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e da quella interna di Cassazione”. “Il governo continua a ignorare una crisi che – hanno sottolineato invece Roberto Giachetti e Maria Elena Boschi coinvolge migliaia di persone, tra detenuti e operatori. Né l’apertura giubilare della “Porta della Speranza” a Rebibbia, né le parole del Presidente della Repubblica sono serviti a smuovere le coscienze di Meloni, del Guardasigilli e dei suoi sottosegretari”. Intanto ieri è avvenuto il 43esimo suicidio in carcere, come reso noto dalla Uilpa:26 anni non ancora compiuti, tunisino, in carcere dal 16 luglio per revoca degli arresti domiciliari, è stato ritrovato impiccato stamani (ieri, ndr) nella sua cella della casa di reclusione di Massa. Già due giorni fa aveva tentato il suicidio. Con questo sono 43 i detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno (senza contarne uno ammesso al lavoro all’esterno e un altro in una REMS), 3 nelle ultime 48 ore, cui bisogna aggiungere 3 operatori. Una strage senza fine e che non può essere certo frenata dal sovraffollamento, come grottescamente affermato dal Ministro della Giustizia, che a Massa fa peraltro contare 270 reclusi presenti a fronti di soli 102 posti disponibili” ha scritto il segretario Gennarino De Fazio.

Proseguono nel frattempo le iniziative nonviolente dell’avvocatura per chiedere che venga approvata quanto prima la pdl Giachetti. La Camera Penale di Roma promuove uno sciopero della fame a staffetta “per difendere i diritti fondamentali dei detenuti, un gesto nonviolento e simbolico, ma necessario per sensibilizzare sul sovraffollamento, il disagio psichico e i troppi suicidi nelle carceri”. L’associazione napoletana ‘Carcere possibile onlus’, infine, prende atto innanzitutto che “la Commissione carcere dell’Anm, presieduta dal dott. Vacca, ha espresso parere favorevole all’approvazione della pdl Giachetti pur indicando necessari correttivi e, sabato scorso, l’Anm, all’unanimità, si è schierata nettamente a favore della stessa”; inoltre ravvisa come “nonostante l’evidente ed importante comunanza di obiettivi tra magistratura, avvocatura e mondo dell’associazionismo, il Ministro Nordio ignora la pdl Giachetti, definendola addirittura un rimedio determinante ‘l’istigazione a delinquere’”; conclude il suo comunicato sostenendo che non si può “non condividere l’On. le Giachetti quando definisce ‘presa in giro’ la fantasiosa proposta ministeriale” e che “la vera istigazione a delinquere sia l’idea che la pena detentiva possa espiarsi nelle condizioni in cui attualmente si trovano i nostri istituti penitenziari: è questa idea, infatti, che determina quotidianamente la realizzazione all’interno delle carceri di veri e propri crimini contro l’umanità di cui oggi deve rispondere la coscienza degli uomini e -a breve- quasi certamente anche lo Stato Italiano”.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia