Libia, il governatore della Banca centrale: “Rinviare l’approvazione della legge di bilancio”

Il governatore della Banca centrale di Libia, Nagi Issa, ha chiesto al presidente della Camera dei rappresentanti, Aguila Saleh, di rinviare l’approvazione del progetto di bilancio generale per l’anno 2025, fino a quando non si terranno “ulteriori consultazioni tra la Banca e le istituzioni dello Stato, al fine di elaborare un bilancio che rispecchi la realtà e favorisca uno sviluppo sostenibile”. In una lettera inviata da Issa al presidente del Parlamento “orientale” e riportata dalla testata libica “Al Wasat”, il governatore della Banca centrale evidenzia quattro punti fondamentali per garantire la stesura di “un bilancio realistico ed equilibrato, che tenga conto delle esigenze della fase attuale”. Innanzitutto, secondo Issa, è cruciale la consultazione tra gli organi politici e la Banca centrale, poiché la redazione di un bilancio unificato dello Stato “deve avvenire su basi realistiche che tengano conto delle entrate effettivamente previste e della capacità di assorbimento dell’economia nazionale”. Il governatore ha aggiunto che ignorare questi due aspetti potrebbe aggravare “la crisi economica e monetaria che la Banca centrale affronta da oltre un decennio, una crisi che ha portato all’ampliamento del divario nel tasso di cambio e costretto la Banca a rivalutare il cambio due volte negli ultimi cinque anni”.

Il governatore della Banca centrale libica ha inoltre osservato che il bilancio proposto, del valore di 160 miliardi di dinari (circa 25 miliardi di euro), “non rispecchia la realtà della spesa pubblica”, poiché alcune delle stime relative alle voci di spesa “non sono realistiche”, in particolare quelle per stipendi, carburanti e spese per lo sviluppo. Issa ha affermato: “Facendo riferimento a stime realistiche delle voci del bilancio, si raggiungeranno circa 190 miliardi di dinari (30 miliardi di euro), se non verranno ridotte altre voci come la seconda e la quarta sezione”. Issa ha poi spiegato che anche le stime sulle entrate del bilancio proposto non sono realistiche, in particolare quelle relative agli utili della Banca centrale e alle entrate derivanti da imposte e altro.

Va ricordato che la Camera dei rappresentanti, uno dei due rami del Parlamento libico con sede nell’est del Paese, avrebbe dovuto tenere, lo scorso lunedì, una seduta per discutere il progetto di legge sul bilancio generale dello Stato, ma la riunione non si è ancora svolta. Come riportato da “Al Wasat”, la Camera dei rappresentanti ha attribuito il rinvio al mancato arrivo dei delegati delle regioni occidentali, a causa dell’impossibilità di raggiungere Bengasi tramite l’aeroporto internazionale di Mitiga.

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