Liguria “nursery” per le tartarughe marine: in due settimane individuati quattro nidi


La Liguria si conferma una “nursery” perfetta per le tartarughe marine. In questa rovente estate 2025, solo tra il 20 giugno e il 3 luglio, sono già quattro i nidi di tartaruga caretta caretta individuati: per fare un confronto, lo scorso anno in tutta la stagione erano stati cinque.
Dove sono i nidi delle tartarughe marine in Liguria
Le nuove nidificazioni sono state confermate a Celle Ligure, Sestri Levante, Arma di Taggia e Zinola (Savona), e vengono monitorate dal GLIT (Gruppo Ligure Tartarughe), dai comuni interessati e altre associazioni di volontari che devono presidiare il nido, sotto la sabbia, per impedire che le uova vengano distrutte.
Il primo nido a essere individuato è stato quello di Celle Ligure, il 20 giugno. È stato segnalato dai bagnini di uno stabilimento privato e confermato da un naturalista Arpal.
Il 27 giugno una tartaruga è stata vista risalire la baia delle Favole, a Sestri Levante, e il nido è stato verificato la mattina seguente dal GLIT (Gruppo Ligure Tartarughe), alla presenza della Guardia Costiera e del sindaco.
Sono seguiti poi i nidi di Arma di Taggia, il 2 luglio, sotto i lettini dello stabilimento balneare La Fortezza, e quello di Zinola (Savona), il 3 luglio: qui un esemplare è stato visto durante la deposizione all’alba. Il nido, vicino al Chiosco 11, è stato confermato nel pomeriggio dai biologi Arpal.
Lo spostamento a nord per le acque sempre più calde
La nidificazione delle tartarughe in Liguria, sempre più frequente, potrebbe che detto essere legato all’aumento della temperatura del Mar Mediterraneo, visto che le tartarughe scelgono spesso spiagge più fresche per deporre le uova. Da qui lo spostamento verso nord e le coste liguri di questa specie.
Un altro aspetto interessante di questo fenomeno, e anche preoccupante da certi punti di vista, è che il sesso delle future tartarughe è determinato dalla temperatura della sabbia durante l’incubazione. Con temperature inferiori a 28 gradi producono prevalentemente maschi, mentre sopra i 32 gradi nascono quasi esclusivamente femmine.
Nel range intermedio tra 28 e 32 gradi si sviluppano individui di entrambi i sessi, ma viste le temperature registrate negli ultimi periodi la stragrande maggioranza delle nuove tartarughine sarà femmina, aspetto che mette a rischio la specie sul lungo termine . Anche l’umidità e altri parametri ambientali possono influenzare il risultato.
La protezione dei nidi di tartaruga marina
È fondamentale dunque proteggere i nidi. In Liguria ognuno è dotato di un data logger per registrare la temperatura, e la zona in cui sorge viene delimitata e monitorata per evitare disturbi. In prossimità della schiusa, che avviene 40-45 giorni dopo la deposizione, viene predisposto un corridoio protetto fino al mare e attivato un presidio anche notturno.
La gestione e il monitoraggio sono affidati esclusivamente a enti autorizzati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica: in Liguria, Arpal e l’Acquario di Genova.
Chi nota tracce sospette o tartarughe in deposizione deve contattare subito la Guardia Costiera al 1530 o il 112.
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