L’Intelligenza artificiale scende negli abissi

L’Intelligenza artificiale si fa subacquea anche per consigliare e organizzare immersioni tra comunità di appassionati. L’Italia, con oltre 8.000 chilometri di coste, rimane uno dei luoghi migliori in cui fare immersioni e godere delle tradizioni dei territori
Siete subacquei ma vi mancano le idee sulla prossima immersione? Non sapete magari dove farla, con chi organizzarla e con quali attrezzature?
Nessun problema, potete accedere a Splash, un’intelligenza artificiale pensata per chi ama immergersi (accessibile gratuitamente sul sito Scubaportal.it) che dà consigli mirati sui luoghi in cui tuffarsi e sui materiali necessari per poter godere appieno del mondo che sta sotto la superficie del mare.
Attraverso il proprio chatbot Splash è in grado di rispondere in modo puntuale a domande e curiosità e può mettere in contatto gli appassionati che desiderano scambiarsi informazioni sulle loro esperienze.
Tutto questo è possibile perché Splash opera con un’intelligenza artificiale che si basa sui dati raccolti da ScubaPortal, da oltre 20 anni è un riferimento essenziale per il mondo sub, con più di 5.000 articoli specializzati e un milione di messaggi scambiati nella comunità di appassionati.
Come se non bastasse, attraverso Splash gli appassionati possono mettersi in contatto con oltre 1.500 operatori del settore presenti su ScabaPortal e organizzare con la loro collaborazione viaggi e (a breve) anche l’acquisto di attrezzature.
Rivitalizzare la cultura e la sostenibilità dei territori
Per chi è poi appassionato del mare della Liguria, il Comune di Laigueglia ha presentato Blue as a Cultural Brand, un progetto che punta alla rivitalizzazione dei territori attraverso la cultura, la sostenibilità e la valorizzazione dei legami con il mare.
L’iniziativa prevede la creazione di un museo sottomarino nel tratto di mare davanti al borgo, composto da una serie di statue che periodicamente verranno calate a qualche metro di profondità, dove saranno visitabili dai subacquei.
Tutte le sculture verranno realizzate con materiali ecocompatibili e contribuiranno anche a ripopolare la fauna e la flora marine. E quando le statue tornano a terra, i subacquei hanno comunque la possibilità di continuare a immergersi, visto che il Comune, che punta a slegare la propria offerta turistica dalla stagionalità, organizza uscite didattiche con biologi e istruttori subacquei.
Chi poi preferisce restare all’asciutto, oltre alle escursioni guidate tra i carruggi e la spiaggia, potrà visitare il SeaLab, un museo diffuso dedicato alla cultura del mare.
Sviluppato con la collaborazione di studiosi e imprese che operano nel settore della sostenibilità, il museo ospiterà anche iniziative didattiche e laboratori, oltre a una sala immersiva multimediale e multisensoriale.
Sempre nel borgo ligure verrà realizzato un orto robotico, in cui verrà sperimentata l’applicazione del digitale alla coltivazione delle fasce, tipica forma di terrazzamento per la coltivazione in Liguria che da secoli aiuta a contrastare il dissesto idrogeologico.
Crediti immagine: Depositphotos
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