Make-up wardrobe: come dovrebbe essere composto il guardaroba… del trucco
Abbiamo già parlato dell’importanza di avere uno skincare wardrobe di riferimento. Ovvero, una selezione di essential che ci tornano utili nella nostra skincare, ogni giorno. Pochi ma selezionati prodotti che fanno davvero la differenza. Insieme allo skincare wardrobe e al guardaroba olfattivo – una collezione di profumi che ogni giorno permette di scegliere cosa indossare, esattamente come si farebbe con gli abiti e gli accessori – si sta sviluppando anche il concetto di make-up wardrobe, che non è altro che l’insieme di prodotti beauty per il trucco 2025 che ci tornano utili nella nostra quotidianità.
Proprio come succede con la skincare e con il profumo, anche il make-up wardrobe rispecchia il nostro modo di stare al mondo: racconta abitudini, preferenze, piccoli rituali che ripetiamo senza pensarci troppo.
E attenzione: non deve essere vasto né impeccabile: deve essere funzionale, flessibile, capace di accompagnare le giornate. Proprio per questo è soggettivo e va costruito su misura.
Trucco 2025: cosa dovrebbe esserci nel nostro make-up wardrobe?
Il make-up wardrobe segue lo stesso principio, ma qui entrano in gioco anche la creatività e la voglia di sperimentare. Quindi sì, sono ammessi più prodotti (anche se ora ci sono sul mercato tantissimi cosmetici 2-1, come lip gloss che si possono applicare anche sulle guance…).
Si parte dai fondamentali: una base che si adatta alla pelle (che sia un fondotinta, una skin tint o una crema colorata), un correttore da applicare se necessario, una cipria per chi vuole opacizzare. Un rossetto del nostro colore preferito, un lip gloss rimpolpante, un blush per il nostro incarnato, una palette di ombretti neutri che funziona sempre e il nostro amato mascara.

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Ovviamente, anche in questo caso, si può completare l’ensemble con dei cosmetici stagionali. Un esempio? Un illuminante per l’estate o una matita labbra nei periodi dove si cerca maggiore definizione. Sembra difficile, ma è un sistema pensato per creare equilibrio ed evitare l’accumulo. Ogni prodotto o formula deve avere un motivo per essere lì.
Il make-up wardrobe punta a combattere il collezionismo (anche se la Gen Z ne è ossessionata)
L’obiettivo del make-up wardrobe non è accumulare, ma scegliere con cura. Creare un insieme di prodotti che possano accompagnarci ogni giorno nel truccarci. E che accoglie nuovi ingressi solo se davvero aggiungono valore alla nostra routine.
È interessante notare come questo concetto sia in sovrapposizione al collezionismo che, purtroppo, si sta diffondendo anche nel make-up. Vi sarà capitato di vedere video su TikTok dove gli utenti mostrano i tantissimi prodotti nel loro beauty case. E anche se può sembrare magico, a prima vista, in realtà non è per niente consigliato ne tanto meno sostenibile. È un’estetica che gioca sull’eccesso, che funziona bene sui social ma molto meno nella vita reale, dove l’accumulo rischia di trasformarsi in confusione, spreco e scarsa consapevolezza di ciò che davvero utilizziamo.
Un make-up wardrobe, invece, invita all’opposto: ridurre per valorizzare ciò che abbiamo, prendercene cura (non dando per scontato che nel caso possiamo utilizzare anche altro) e selezionare davvero, evitando gli sprechi. Ed è così che possiamo realmente capire i prodotti che funzionano per noi: siamo soliti lamentarci di non trovare ciò che ci valorizza, ma non ci diamo il tempo di scoprirlo.
Quindi, la regola è: meno accumulo, più cura e più selezione. Fidatevi: non ve ne pentirete!
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