Finanziare la crescita di un paese attraverso le obbligazioni

I titoli di Stato servono a coprire il fabbisogno economico della Pubblica Amministrazione (PA) e, tuttavia, sono utilissimi quale finanziamento di opere straordinarie come la costruzione di infrastrutture moderne.

I Btp Green, invece, sono stati pensati dal Dipartimento del Tesoro per destinare le somme raccolte al finanziamento di progetti con impatto ambientale positivo e per supportare la transizione ecologica dell’Italia.

Il nostro Paese non è l’unico a emettere obbligazioni governative destinate a finanziare la crescita, così come non solo i governi emettono titoli obbligazionari allo scopo di supportare lo sviluppo.

Le obbligazioni corporate a supporto della crescita nazionale

Mentre i titoli di Stato possono finanziare i progetti pubblici, le società private raccolgono capitali dagli investitori attraverso le obbligazioni corporate (o corporate bond). Le risorse liquide raccolte servono a supportare la ricerca per migliorare i prodotti, oppure per espandere un impianto produttivo già esistente.

In tutti i casi le obbligazioni societarie aumentano la capacità finanziaria di un’azienda, che così può crescere e assumere personale specializzato.

All’interno di questo “circuito di crescita” il ruolo dell’investitore è cruciale, perché è colui che presta il denaro in cambio di un guadagno periodico (cedola).

Per chi non predilige l’acquisto di corporate bond o di titoli di Stato è comunque possibile investire in obbligazioni utilizzando altri strumenti finanziari. Tra questi ultimi spiccano quelli che permettono all’investitore di operare sui prezzi delle singole emissioni, sia quando i bond sono in una fase di apprezzamento, sia quando entrano in un trend di discesa dei prezzi.

Tale approccio ai mercati obbligazionari ha il vantaggio di non vincolare l’investitore a detenere i bond fino alla scadenza naturale dell’emissione, potendo invece esporsi alla sola oscillazione dei prezzi del sottostante.

Società quotate: esempi di corporate bond per la crescita del Paese

Di seguito presentiamo alcuni esempi di obbligazioni corporate emesse da società italiane quotate in Borsa, il cui intento è migliorare la resilienza delle infrastrutture e adottare approcci volti alla riduzione delle emissioni nocive per le persone.

Terna (TRN), gestore dell’infrastruttura di rete elettrica nazionale, con le sue emissioni di obbligazioni green, ha avviato programmi di miglioramento del sistema di gestione della domanda e offerta di elettricità, e per rendere più efficienti i sistemi che gestiscono l’immissione di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Snam (SRG), gestore di una parte rilevante della rete gas italiana e di quella di altri Paesi europei, attraverso l’emissione di bond sostenibili mira a ridurre le emissioni di CO2 e a raggiungere la neutralità carbonica entro l’anno 2040. I finanziamenti ricevuti mediante i corporate bond serviranno a sviluppare attività di economia verde, la digitalizzazione e a consentire il passaggio sulla rete gas dell’idrogeno come alternativa al gas naturale.

Eni (ENI), multinazionale italiana del petrolio e del gas naturale, utilizzando la liquidità raccolta dalle obbligazioni legate alla sostenibilità, si è impegnata nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e nella riduzione dell’impronta di carbonio generata dagli impianti di estrazione di idrocarburi.

Investire in obbligazioni, quindi, non comporta solo dei benefici personali legati al portafoglio finanziario ma può essere visto come un supporto concreto alla crescita e al benessere di un’intera nazione.

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