Mango primeggia nel fast fashion. Nel primo semestre vendite a +12%

Mango ha chiuso il primo semestre 2025 mettendo a segno una crescita significativa del fatturato, superiore alle stime degli analisti sul settore del fashion. Entrando nel dettaglio, il fatturato semestrale di Mango ha raggiunto un valore di 1,7 miliardi di euro, in progresso del 12% a cambi correnti (+14% a tassi di cambio costanti) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“In un contesto settoriale, macroeconomico e geopolitico incerto, i risultati positivi del primo semestre confermano la solidità del nostro modello e rafforzano la nostra strategia – dichiara in una nota Toni Ruiz, presidente e AD di Mango -. Continuiamo a crescere con una visione a lungo termine, attuando una proposta di valore differenziata che è ben accolta dai nostri clienti in tutto il mondo, e con un continuo miglioramento dei nostri canali di vendita”.

Nella prima metà del 2025, Mango ha destinato circa 110 milioni di euro a investimenti strategici, di cui il 70% dei quali si è focalizzato su aperture e ristrutturazioni di negozi. Con la parte restante, ha finanziato progetti chiave come lo sviluppo del nuovo campus aziendale di Mango, la trasformazione tecnologica e l’ultima fase dell’espansione del centro logistico di Lliçà.

Presente in 120 paesi, l’attività internazionale di Mango rappresenta il 78% del fatturato totale dell’azienda. I cinque mercati principali sono stati Spagna, Francia, Turchia, Germania e Stati Uniti. Nel primo semestre l’azienda ha aperto 78 nuovi store e ha dato vita a 30 ristrutturazioni. Alla fine di giugno, l’azienda contava un totale di 2.925 punti vendita in più di 120 mercati in tutto il mondo, di cui oltre 1.800 negozi di proprietà e in franchising e quasi 1.100 corner.

Il player ha aperto a Barcellona il primo negozio stand-alone di MangoHome al mondo. Questa apertura rappresenta il passo successivo nella crescita della linea, che dal suo lancio nel 2021 è più che triplicata ed è ora presente in 34 mercati online. Inoltre, l’azienda ha aperto il primo negozio indipendente Mango Man nel Regno Unito e il primo negozio Mango Teen in Portogallo.

Il canale online di Mango ha continuato a crescere, rappresentando il 31% del fatturato totale. Il brand ha inoltre compiuto un ulteriore passo avanti nella sua strategia di personalizzazione dell’esperienza di acquisto online con il lancio di ‘Mango Stylist’, strumento di conversazione basato sull’intelligenza artificiale.

A gennaio, il cda ha approvato all’unanimità la nomina di Toni Ruiz a presidente del consiglio di amministrazione, oltre al suo preesistente ruolo di CEO di Mango, e di Jonathan Andic a vicepresidente del consiglio. Sono inoltre stati nominato due amministratori indipendenti, Manel Adell e Helena Helmersson, quest’ultima ex amministratrice delegato del Gruppo H&M. Nel corso dei primi sei mesi Mango ha portato avanti il suo processo di trasformazione con il cambio di denominazione sociale da Punto Fa, S.L. a Mango Mng, S.A.

L’azienda ha  rafforzato il suo impegno per la sostenibilità con nuovi accordi di collaborazione con The Post Fiber e Circulose, nell’ambito della sua strategia di moda circolare e di riduzione dell’impatto ambientale. Mango ha inoltre lanciato la collaborazione con la stilista britannico-indiana Supriya Lele e ha nominato la modella Kaia Gerber ambassador del marchio.