Microsoft a sostegno di un'AI più inclusiva e della cultura europea

Lug 22, 2025 - 23:31
 0
Microsoft a sostegno di un'AI più inclusiva e della cultura europea

Con l’obiettivo dichiarato di rendere più accessibili e rappresentate le lingue e la cultura europee nel digitale, Microsoft ha annunciato due nuove iniziative. Una mira a colmare il divario linguistico nell’ambito dell’intelligenza artificiale, l’altra a valorizzare la ricchezza culturale del vecchio continente. Per tutti i dettagli rimandiamo al post condiviso sul blog ufficiale (link a fondo articolo).

I due progetti annunciati da Microsoft

I progetti sono stati svelati a Parigi. Vanno a rafforzare l’impegno già assunto quest’anno dal gruppo con l’European Digital Commitement al fine di espandere l’infrastruttura cloud e AI, rafforzare la resilienza digitale e la protezione della privacy dei dati, migliorare la cybersicurezza e sostenere la sovranità digitale e l’economia dell’area.

La prima iniziativa contribuirà ad addestrare un maggior numero di LLM multilingue, in Europa e per l’Europa. Microsoft lo farà collocando i team di due dei propri centri di innovazione a Strasburgo (Francia) e mettendo a disposizione l’infrastruttura di Azure, le proprie e le partnership già attive sul territorio, per promuovere una rappresentazione linguistica più inclusiva nei modelli di intelligenza artificiale. Tutto avrà inizio con la pubblicazione di un bando.

La seconda fa invece riferimento all’espansione di Culture AI per salvaguardare lingue, monumenti e artefatti, attraverso la creazione di repliche e la collaborazione sui dati. Dal 2019 a oggi sono già state conservate digitalmente opere come l’antica Olimpia in Grecia, Mount St. Michel in Francia e la Basilica di San Pietro a Roma. In autunno prenderà il via la collaborazione con il Ministero della Cultura francese e la società Iconem per replicare digitalmente Notre-Dame.

Il divario linguistico nell’era dell’AI

Concentrando in particolare l’attenzione sul primo dei due progetti, Microsoft è partita da una considerazione: l’Unione Europea ha 24 lingue ufficiali, senza considerare decine di altre lingue riconosciute a livello nazionale o regionale. Eppure, molte di queste (ad esempio danese, finlandese, svedese e greco) rappresentano meno dello 0,6% dei contenuti presenti sul web. Altri (maltese, irlandese, estone, lettone e sloveno) sono a malapena rintracciabili online.

La rappresentazione delle lingue europee su internet

Al tempo stesso, nonostante solo il 5% della popolazione mondiale parla inglese come prima lingua, il testo in inglese costituisce la metà dei contenuti su internet. Ne è un’inevitabile conseguenza l’impatto durante la fase di addestramento dei modelli di intelligenza artificiale. Ecco perché è importante contrastare questa sorta di sottorappresentazione digitale, per non rischiare che una lingua possa rischiare di rimanere esclusa dai futuri servizi.

Basti pensare a un piccolo imprenditore di Malta che parla solo maltese. Attualmente, gli strumenti avanzati di intelligenza artificiale per attività come l’analisi di mercato o la generazione di contenuti probabilmente non funzionano in maltese, limitando le possibilità di questo imprenditore di sfruttare l’intelligenza artificiale.

La situazione è ancora più critica con le lingue che l’UNESCO definisce come in via di estinzione: bretone, occitano e romancio.

L’impegno di Microsoft prende via attraverso la collaborazione con il Laboratorio ICube dell’Università di Strasburgo. Sarà coinvolto un team composto da 70 tra ingegneri, data scientist e professionisti. Inizierà attingendo all’archivio di dati multilingue in possesso alla software house, rendendolo accessibile e trasparente al pubblico europeo, compresi gli sviluppatori open source. Sono inclusi, tra gli altri, i dati di testo multilingue da GitHub e i set di dati vocali.

Un altro problema da affrontare è quello relativo agli script (sistemi di scrittura) che pongono sfide ai modelli originariamente progettati per l’alfabeto latino. I caratteri cirillici, l’alfabeto greco e la scrittura corsiva araba hanno proprietà diverse, che allo stato attuale possono danneggiare la capacità di un modello di apprendere un contesto più ampio o un’ortografia accurata in quelle lingue.

In fase di lancio anche due nuove collaborazioni accademiche presso l’Università di Strasburgo e la IE University School of Science & Technology in Spagna, rispettivamente per fornire sovvenzioni Azure a sostegno della ricerca congiunta sull’AI e per supportare la ricerca congiunta rivolta ai linguaggi con poche risorse.

La salvaguardia del patrimonio culturale

Abbiamo già citato l’iniziativa Culture AI, messa in campo nel 2019 e che presto porterà a creare la replica digitale di Notre-Dame. Di seguito alcuni dei risultati fin qui raggiunti.

  • Digitalizzazione di 1.500 scenografie teatrali dell’Opéra National de Paris (1800-1914), in collaborazione con la Bibliothèque Nationale de France, per renderle fruibili tramite esperienze interattive ed educative;
  • accesso digitale a 1,5 milioni di manufatti del Musée des Arts Décoratifs, relativi al periodo dal Medioevo a oggi, per supportare la ricerca storica e artistica attraverso l’AI;
  • creazione del gemello digitale della Basilica di San Pietro a Roma, basato su oltre 400.000 foto e algoritmi avanzati di intelligenza artificiale, in collaborazione con il Vaticano.

La Basilica di San Pietro ricostruita in digitale con il progetto AI-Enhanced Experience di Microsoft

L’AI come strumento di valorizzazione

Chiudiamo con quella che è la visione di Microsoft per il futuro. Fa riferimento all’esigenza di adottare un approccio basato sui principi.

La tecnologia dovrebbe riflettere la ricchezza dell’umanità, non ridurla. Con azioni mirate, possiamo far sì che l’intelligenza artificiale valorizzi, invece di minacciare la diversità linguistica e culturale.

Questa è una delle sfide di equità dell’era dell’intelligenza artificiale. E solo lavorando insieme, con determinazione e urgenza, è possibile colmare il divario e costruire un futuro digitale che onori ogni lingua, ogni cultura e ogni comunità in tutta Europa.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia