Nautica da diporto: Roma chiude il 2025, Napoli raccoglie il testimone con Nauticsud 2026
Il Salone Nautico di Roma chiude il 2025 tra criticità e segnali di interesse. Napoli raccoglie il testimone con Nauticsud 2026.
Nautica da diporto: Roma chiude il 2025,
Napoli raccoglie il testimone con Nauticsud 2026
Roma, 15 dicembre 2025 – Si chiude dopo nove giornate espositive il Salone Nautico Internazionale di Roma, che cala il sipario sull’anno solare 2025 confermando le difficoltà del comparto della piccola e media nautica da diporto. I dati emersi evidenziano un mercato condizionato dalla ridotta disponibilità economica dei potenziali acquirenti, dall’accesso sempre più complesso al credito e, soprattutto, dalla carenza di infrastrutture e di ormeggi.
Un tema centrale, quest’ultimo, che incide direttamente sulla produttività e sulle vendite del settore. «Comprare un’imbarcazione tra i 6 e i 12 metri è spesso una scelta guidata dalla passione più che dalla logica economica – spiega Gennaro Amato, presidente di AFINA, società organizzatrice del Salone Nautico di Roma – ma se poi non c’è la possibilità di ormeggiare, il sogno rischia di trasformarsi in un incubo».
Nonostante le criticità, il pubblico romano ha mostrato interesse per le novità presentate dai cantieri in vista del 2026, lasciando aperti spiragli di fiducia per un comparto che necessita però di interventi strutturali sui territori, dove mancano marina e approdi dedicati al diportismo.
Ormeggi e infrastrutture al centro del dibattito
Il tema è stato raccolto anche dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè, che nel corso di una visita al Salone ha proposto l’istituzione di una cabina di regia interministeriale tra Infrastrutture, Made in Italy, Risorsa Mare e Turismo. L’obiettivo è accelerare l’ammodernamento delle strutture esistenti e favorire la realizzazione di nuovi marina.
Un progetto che dovrebbe prendere forma all’inizio del 2026 e che sarà approfondito a Napoli, a fine gennaio, nel corso di un convegno dedicato al turismo nautico da diporto.
Le tendenze del mercato per il 2026
Il Salone Nautico di Roma ha comunque offerto indicazioni sulle tendenze del mercato per il prossimo anno. Le imbarcazioni di dimensioni contenute continuano a rispondere al desiderio di vivere il mare anche solo per una giornata, un weekend o brevi crociere in famiglia.
Il gommone si conferma l’imbarcazione più ricercata, grazie a un’offerta ampia e versatile. L’attenzione alla gestione degli spazi e al comfort in coperta cresce già nei modelli più piccoli, mentre oltre gli otto metri si registrano soluzioni sempre più evolute anche per la sottocoperta, con cabine accoglienti e servizi separati, che trasformano il battello pneumatico in un vero day cruiser.
Accanto ai gommoni, resta vivo il fascino dei gozzi sorrentini e dei motoscafi, apprezzati per gli spazi più generosi e la possibilità di trascorrere periodi di vacanza a bordo. Un interesse confermato anche dall’aumento dei visitatori, cresciuti del 15% rispetto all’edizione di rilancio dello scorso anno a Fiera Roma.
Da Roma a Napoli: il testimone passa a Nauticsud
Concluso l’appuntamento romano, il calendario europeo della nautica guarda ora a Düsseldorf, prima di spostarsi a Napoli, che ospiterà dal 7 al 15 febbraio 2026 il Nauticsud, primo grande salone nautico italiano del nuovo anno.
Con oltre 600 imbarcazioni esposte alla Mostra d’Oltremare, Nauticsud rappresenterà non solo una vetrina strategica per il settore produttivo, ma anche un momento chiave per il ruolo di Napoli come capitale del mare, rafforzato ulteriormente dalla prospettiva della America’s Cup 2027, che renderà il capoluogo campano punto di riferimento mondiale per il pianeta nautico.
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