Ode all’Oceano con i migliori profumi marini

Macchia mediterranea e paradisi esotici, ma anche luoghi solo immaginati: qualunque sia la propria idea di viaggio i profumi marini sono ideali compagni di avventure oltre che perfetti per celebrare la Giornata Mondiale degli Oceani dell’8 giugno.
E sono le fragranze migliori per l’estate, se si vuole aggiungere mare al mare. Se si viaggia verso mete marine…

Profumi marini: cosa sono e come si riconoscono
La famiglia dei profumi marini è decisamente molto giovane rispetto alle altre, basti pensare che i primi accordi di questa categoria risalgono agli Anni 90. A differenza di altri profumi, alla base non c’è una componente naturale. È la prima curiosità: non esiste un elemento “mare“ utilizzato nelle fragranze acquatiche, bensì molecole sintetiche che ne riproducono le caratteristiche.
Sono le note ozoniche, caratterizzate da un odore pungente, a partire dal Calone, sostanza scoperta dalla Pfizer nel 1966.

Elisabetta Canalis è stata tra le prime a condividere sui social gli scatti in costume dando il via alla bella stagione. L’aria che respira ha sicuramente il profumo del mare – Foto IPA
Si tratta di una nota che sa proprio di mare e che è alla base di molte fragranze marine nate tra gli Anni 80 e i 90, da Acqua di Giò di Giorgio Armani, realizzato dal naso Alberto Morillas e caratterizzato da note iodate, acquatiche e legnose, a L’Eau d’Issey pour Homme Issey Miyake, firmato da Jacques Cavallier Belletrud.

Acqua di Giò di Giorgio Armani, uscito nel 1996, è stato uno dei primi profumi acquatici (Courtesy press office).
L’evoluzione degli accordi acquatici
Al loro debutto sul mercato, le note acquatiche erano pensate soprattutto per un pubblico maschile, associate a concetti di forza, grinta e mascolinità. Ad accompagnare questi bouquet, perlopiù elementi muschiati e legni, specie nel fondo, per garantire la persistenza della componente ozonata.
Oggi la scelta è decisamente più ampia rispetto al passato, complice sia una sempre minore distinzione tra maschile e femminile sia nuove sperimentazioni, che rendono i profumi marini molto amati anche dal pubblico femminile.
Floreali, agrumati, muschiati: i perfetti partner delle note marine
Ci sono, insomma, tanti modi per racchiudere il mare in un flacone, come nel caso delle fragranze che uniscono note floreali, aggrumate e muschiate. Le prime utilizzano, ad esempio, giglio di mare, bergamotto, fiore d’arancio, gelsomino, ma anche elicriso, ginepro e acacia, elementi che evocano immediatamente le coste e la loro vegetazione, mentre il fondo torna a sapere di muschi e legno di cedro, oltre che di resine, per chi ama le scie più persistenti. Evoca il mare, ad esempio, l’ultimo nato in casa Laura Biagiotti, Rubus Maris, un soffio marino fresco ed elegante.
Il profumo del mare si ritrova, poi, nelle collezioni di Acqua dell’Elba, che ha di recente lanciato tre nuovi accordi: Essenzamare, Riviera e Stella, mentre tra i genderless per veri intenditori c’è Acqua di Sale di Pofumum Roma, un accordo limpidissimo con una nota aromatica di mirto selvatico.
Giardini di Toscana, brand che spopola su TikTok con il suo Biancolatte, firma anche Blu Mare: chi ama il layering può anche combinarli, perché gli accordi marini del secondo si fanno più dolci con il tocco di vaniglia che caratterizza il primo.
Una scelta pressoché infinita, che trasporta subito in riva al mare, ma che non è necessariamente solo estiva: i profumi non hanno stagionalità.
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