Perché visitare Iznik, l’antica Nicea, in Turchia

Iznik, anticamente conosciuta con il nome di Nicea, è una città della Turchia ricca di storia e di cultura, situata sulle rive del Lago di Iznik, nella provincia di Bursa. Ed è proprio Iznik la meta del primo viaggio di Papa Leone XIV, là dove si svolse il Primo Concilio di Nicea del 325, il primo concilio ecumenico cristiano della storia presieduto dall’imperatore Costantino I, il primo imperatore che si convertì al cristianesimo, per ristabilire la pace religiosa, quando faceva ancora parte dell’Impero Romano.
Famosa per i suoi eventi storici significativi e la produzione di ceramiche, offre numerose attrazioni ai visitatori che desiderano scoprirla. Dista circa 150 chilometri da Istanbul e più di 600 dalle località di mare più famose della Turchia come Smirne o Bodrum, ma per chi trascorre le vacanze su queste splendide spiagge merita sicuramente un viaggio.
Cosa vedere a Iznik o Nicea
Impossibile non ammirare le antiche mura romane e bizantine alte dieci metri che circondano ancora la città per cinque chilometri, a loro volta circondate da un doppio fossato con più di cento torri dislocate in punti diversi, e le porte d’accesso come la Porta di Istanbul, la Porta di Lefke e la Porta di Yenişehir, che offrono uno sguardo sul passato difensivo della città.

Da visitare c’è sicuramente l’antica basilica bizantina del VI secolo, Hagia Sophia, il luogo del Secondo Concilio di Nicea nel 787 d.C. Oggi è una moschea che conserva elementi architettonici di entrambe le religioni.
L’altra moschea da visitare è sicuramente la Moschea Verde, Yeşil Cam, costruita nel XIV secolo, famosa per il suo minareto decorato con piastrelle verdi, simbolo dell’arte ceramica di Iznik. Ma c’è anche la Moschea Hacı Özbek dello stesso periodo storico, una delle prime moschee ottomane a dare il via a questo stile architettonico religioso.

In caso di maltempo, non c’è niente di meglio che visitare un museo e a Nicea ce n’è uno assolutamente da non perdere, il Museo di Iznik ospitato in un edificio del XIV secolo, che espone reperti che vanno dalla preistoria fino all’epoca ottomana, inclusi sarcofagi romani e le rinomate ceramiche.
Le ceramiche di Iznik
Come anticipato, Iznik è famosa per le sue ceramiche smaltate, utilizzate in molte moschee ottomane, tra cui anche la meravigliosa Moschea Blu di Istanbul e il Palazzo Topkapi. Le ceramiche di Iznik sono tra le più celebri del mondo islamico e costituiscono un patrimonio artistico unico della Turchia. Non solo colori come il turchese, il blu cobalto, il rosso rubino o il verde smeraldo, la loro particolarità sta nelle decorazioni floreali con tulipani, garofani, rose e fiori stilizzati o scritte in arabo. Oggi, è possibile visitare laboratori artigianali dove si producono ancora a mano e vendono queste ceramiche che sono vere e proprie opere d’arte. Si può osservare il processo di modellatura, pittura, smaltatura e cottura della ceramica
Il Lago di Iznik
La città s’affaccia sull’omonimo lago, il più grande della regione di Marmara. È molto frequentato per fare passeggiate, per chi ama la pesca e si possono ammirare dei tramonti davvero unici. Recentemente, sono stati scoperti i resti sommersi di una basilica bizantina.

La basilica bizantina sommersa
Era il 2018 quando vennero a luce quelle che poi furono conosciute come le roivine di un’antica basilica a tre navate, in cui si sarebbe svolto il Primo Concilio di Nicea. La chiesa fu distrutta a causa di un terremoto nel 740 d.C. e i resti furono inghiottiti dalle acque del lago. E dire che le rovine erano rimaste sepolte per secoli da un fitto strato di alghe a soli 2-3 metri di profondità e a 50 metri dalla riva.
Come arrivare a Iznik
Da Istanbul ci si impiega circa due ore d’auto, ma Iznik è raggiungibile anche con traghetti fino a Yalova, e poi facendo un breve viaggio in auto.
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