Poste: ricavi in aumento a 6,5 miliardi nel primo semestre, utile netto +14 per cento

Poste Italiane chiude il primo semestre del 2025 con ricavi che si attestano a 6,5 miliardi di euro, con una crescita del 4,8 per cento su base annua. L’utile netto ha raggiunto quota 1,2 miliardi di euro, con un aumento del 14 per cento. Il risultato operativo adjusted è pari a 1,7 miliardi di euro, con un incremento del 11,5 per cento su base annua, grazie a maggiori ricavi e alla continua attività di razionalizzazione dei costi. I costi totali ammontano a 5,3 miliardi di euro, in crescita del 3,9 per cento. Poste Italiane registra inoltre un’accelerazione della crescita dei volumi dei pacchi (+14 per cento su base annua nel secondo trimestre del 2025 e +11 per cento nel primo semestre) nei diversi segmenti di clientela e una solida performance nei servizi finanziari e assicurativi, sostenuta da un margine di interesse trimestrale a livelli record e da una solida performance commerciale dei prodotti di risparmio e investimento. Il gruppo conferma la Dividend policy e rivede al rialzo la guidance per l’intero esercizio 2025: il risultato operativo adjusted viene aumentato da 3,1 a 3,2 miliardi di euro, mentre l’utile netto viene rivisto al rialzo da 2,1 a 2,2 miliardi di euro. “Sono lieto di presentare nuovi risultati record in termini di crescita, mentre proseguiamo nel cammino che abbiamo tracciato con il nostro piano strategico”, ha dichiarato Matteo Del Fante, Amministratore delegato di Poste Italiane.
“L’anno – ha aggiunto – sta procedendo molto bene, con numeri che riflettono una posizione solida in tutti i settori, evidenziata da una crescita dei ricavi e della redditività nel primo semestre senza precedenti. Nei primi sei mesi di quest’anno abbiamo registrato ricavi consolidati record pari a 6,5 miliardi di euro, in crescita del 5 per cento anno su anno. Il risultato operativo (Ebit) adjusted è aumentato del 12 per cento a 1,7 miliardi di euro, mentre l’utile netto ha raggiunto 1,2 miliardi, in crescita del 14 per cento. Si tratta del miglior primo semestre dalla nostra quotazione in Borsa risalente al 2015. I ricavi del segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione hanno raggiunto 1,9 miliardi di euro, sostenuti da solidi volumi nei pacchi e da efficaci azioni di repricing sulla corrispondenza. I servizi finanziari – ha spiegato l’Ad di Poste Italiane – hanno registrato un aumento dei ricavi da terzi del 6 per cento nei primi sei mesi, attestandosi a 2,8 miliardi di euro, trainati dal margine di interesse trimestrale a livelli record e da una solida performance commerciale. I servizi assicurativi hanno conseguito una forte redditività sia nel comparto Investimenti Vita e Previdenza che nel comparto Protezione, con ricavi semestrali pari a 0,9 miliardi di euro. I servizi Postepay proseguono lungo una solida traiettoria di crescita, con l’ecosistema che si conferma un potente motore di crescita, innovazione e coinvolgimento della clientela per l’intero gruppo. Il nostro business energia registra una crescita notevole, raggiungendo circa 900.000 clienti”.
“La strategia di diversificazione del gruppo – ha sottolineato Del Fante – è indubbiamente il pilastro sul quale abbiamo costruito l’eccezionale performance di questi ultimi otto anni, a cui abbiamo affiancato il nostro focus capace di garantire un’esecuzione disciplinata. Restiamo fermamente orientati a generare valore sostenibile nel lungo termine per tutti i nostri stakeholder. La solida performance a partire dall’inizio dell’anno ci consente di rivedere al rialzo la nostra guidance per l’intero esercizio 2025. Abbiamo deciso di aumentare la guidance del risultato operativo (Ebit) adjusted per il 2025 da 3,1 miliardi a 3,2 miliardi di euro e la guidance sull’utile netto per il 2025 da 2,1 miliardi a 2,2 miliardi di euro, con una maggiore remunerazione per gli azionisti in linea con la nostra politica dei dividendi basata su un payout ratio. Manteniamo – ha evidenziato – un bilancio di gruppo solido, con una leva finanziaria contenuta e un Solvency II Ratio del gruppo assicurativo Poste Vita pari al 315 per cento, ben al di sopra della nostra ambizione manageriale, che ci garantisce un’ampia flessibilità finanziaria. Desidero, infine, esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i nostri dipendenti, per il loro spirito di dedizione e la loro professionalità. Il loro impegno costante continua a essere centrale per il successo e la solidità del nostro gruppo”. Il recente ingresso nella compagine azionaria di Telecom Italia Spa da parte di Poste Italiane “abilita l’evoluzione dei rapporti commerciali tra le due società e mira a creare sinergie, apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder e favorire il consolidamento del mercato nazionale delle telecomunicazioni”, riferisce una nota del gruppo. Nel corso della conference call di presentazione dei risultati del primo semestre, Del Fante ha precisato che non è necessaria una riorganizzazione interna per fare sinergie con Tim. “Siamo azionisti industriali di lungo termine”, ha concluso.
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