Premiati i migliori progetti per qualità e sicurezza delle cure al Bambino Gesù di Roma

Sono 561 i progetti presentati dal 2010 a oggi al Bambino Gesù di Roma, 35 solo nel 2024, con 14 iniziative sviluppate da gruppi multidisciplinari. Sono i numeri della sedicesima edizione del Quality day, l’appuntamento annuale promosso dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale dedicato alla condivisione delle buone pratiche cliniche a favore della qualità e della sicurezza delle cure e ispirato ai requisiti della Joint Commission International (JCI), la principale agenzia internazionale di accreditamento delle strutture sanitarie. “Il Quality Day è un momento speciale di consapevolezza condivisa – ha dichiarato il presidente Tiziano Onesti – perché ci ricorda che al centro del nostro lavoro ci sono le persone: i pazienti, le loro famiglie, ma anche tutti noi, professionisti uniti da un impegno comune. La qualità non è solo una procedura, ma una cultura fatta di ascolto, dedizione e cura quotidiana. È questo che rende il nostro Ospedale un luogo davvero unico”.
L’edizione 2025, che si è tenuta ieri, arriva a pochi mesi dal rinnovo triennale dell’accreditamento JCI come Academic Hospital ottenuto dall’Ospedale nel settembre 2024, e conferma il forte impegno del Bambino Gesù nel valorizzare l’innovazione organizzativa e clinica, la cultura della prevenzione e la partecipazione attiva di medici, infermieri e tecnici nella gestione della qualità assistenziale. “Il Quality Day rappresenta l’identità clinico-organizzativa del Bambino Gesù: una comunità che si rinnova costantemente, mettendo qualità e sicurezza al centro del proprio impegno quotidiano – ha affermato il direttore sanitario Massimiliano Raponi – Le buone pratiche sono strumenti concreti per migliorare davvero la vita dei nostri pazienti e delle loro famiglie. Riconoscerle e condividerle significa costruire un sapere comune che rafforza il sistema ospedale”.
I 35 progetti candidati sono stati valutati da una commissione interna composta da medici, infermieri e tecnici sulla base di quattro criteri: innovazione, adesione agli standard JCI, risultati conseguiti e trasferibilità ad altri contesti clinici. Sono stati selezionati un vincitore assoluto e un vincitore per ciascuna delle quattro categorie. È stato inoltre premiato il reparto che ha effettuato il maggior numero di segnalazioni di eventi evitati (near miss) nel corso dell’anno, riconoscendo il ruolo strategico della cultura della sicurezza.
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