Pride Budapest, Calenda: “La Russa antitotalitario? Butti quel ca**o di busto del Duce”
“Io non mi faccio insegnare da uno che ha il busto del Duce dentro casa come si è democratici e anti-totalitari”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda, a margine della presentazione della proposta di assemblea costituente in Senato.
“La Russa ha fatto una provocazione sui social e ha scritto: voglio vedere se i parlamentari andati a Budapest per il Pride sono andati anche al monumento dedicato alle repressioni sovietiche del ’56. E gli è andata male perché io ci sono andato prima del Pride perché sono un anti-totalitario. Ma se La Russa è un anti-totalitario butti quel busto del Duce. Lui dice: ma tu lo butteresti un busto regalato da tuo padre? Beh, se vai a visitare il Binario 21 e vedi dove i fascisti e i nazisti mettevano sui carri bestiame gli ebrei da mandare nei forni sì, butti quel cazzo di busto“.
I politici italiani in piazza a Budapest: Schlein, Calenda, Cecilia Strada
La segretaria del Partito democratico Elly Schlein con i parlamentari europei Alessandro Zan, Annalisa Corrado, Cecilia Strada e Brando Benifei sono stati a Vßroshßza Park dove è partito il corteo del Budapest Pride sabato 28 giugno, da quest’anno vietato dal governo ungherese. Nella delegazione anche Iratxe García Pérez, capogruppo dei socialisti e democratici di S&D al parlamento europeo. La delegazione si era poi unita a quella di Renew Europe con Carlo Calenda per avviarsi in piazza per l’inizio del corteo.
Orban contrario al Pride, che aveva vietato
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




