Protezioni insufficienti per i minori, l’Ue avvia indagine sui giganti on-line del porno
Bruxelles – Misure carenti in termini di protezione dei dati personali, salvaguardia e tutela dei minori, mitigazioni dei rischi per la salute mentale: per tutte queste lacune la Commissione europea avvia procedure contro i giganti del porno on-line. Pornhub, Stripchat, XNXX e XVideos finiscono nel mirino dell’esecutivo comunitario per mancato rispetto e violazione della legge sui servizi digitali (nota come Dsa). I portali per adulti sono stati considerati ‘grandi piattaforme’ (vale a dire con 45 milioni di utenti al mese, ndr) e oggetto di monitoraggio già a dicembre 2023, e ora il team von der Leyen dice ‘basta’ e va all’attacco.
“Lo spazio online dovrebbe essere un ambiente sicuro in cui i bambini possano imparare e interagire”, la premessa di Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la Democrazia. “La nostra priorità è proteggere i minori e consentire loro di navigare online in sicurezza“. Cosa che non sembrerebbe essere possibile allo stato attuale, secondo i rilievi dei servizi della Commissione europea.
Due le contestazioni avanzate contro tutte le piattaforme pornografiche: “In via preliminare” si ritiene che innanzitutto manchino “misure appropriate e proporzionate” per garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione per i minori, in particolare con strumenti di verifica dell’età per tutelarli dai contenuti per adulti. “I minori non dovrebbero avere accesso a contenuti pornografici“, sottolinea Virkkunen, e invece si ritiene che non sia fatto abbastanza per evitare che ciò possa accadere. In secondo luogo, non sarebbe rispettato l’obbligo di prevede misure di valutazione e mitigazione del rischio per eventuali effetti negativi sui diritti del minore, sul benessere mentale e fisico degli utenti.
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