Recensione Unihertz Titan 2: BlackBerry è tornata?

All'interno della confezione troviamo un alimentatore USB-C e un cavetto per la ricarica. Non c'è purtroppo una cover, che in altri casi è inclusa in prodotti di questo tipo.

Unihertz Titan 2 è uno smartphone diverso da tutti gli altri che popolano il panorama Android. È uno smartphone con tastiera fisica qwerty che riprende in modo abbastanza fedele le proporzioni dell'ultimo BlackBerry Passport. Il formato quadrato dello schermo, la sua cornice superiore abbastanza pronunciata a la tastiera fisica con i tasti "scoscesi" riportano alla memoria proprio uno degli ultimi smartphone BlackBerry mai rilasciati. In mano lo smartphone ha un peso di ben 235 grammi, che però trasmettono un'ottima sensazione di qualità. Peccato per lo spessore di ben 10,8 millimetri, più dello smartphone a cui si ispira e di buona parte degli smartphone in circolazione. Il formato molto squadrato del profilo poi non aiuta certo a "smussare" lo spessore dello smartphone che si sente tutto, sia in mano che in tasca. Non c'è certificazione contro acqua e polvere.

I tasti fisici sono disposti su 4 file, aggiungendo quindi una fila di tasti funzione non presente sul modello BlackBerry. I tasti hanno davvero un ottimo feedback alla pressione, anche se ovviamente ci si dovrà abituare al loro utilizzo, diverso da qualsiasi altro prodotto in circolazione al momento. Anche rispetto ad una comune tastiera fisica ci sono comunque degli adattamenti mnemonici da fare, come la presenza del tasto spazio fra la lettera V e la lettera B.

Ci sono poi altri due tasti aggiuntivi sul fianco sinistro che possono essere programmati a piacimento.

La scheda tecnica di questo smartphone non è da top di gamma, ma ha comunque qualche spunto interessante. Abbiamo un processore Mediatek Dimensity 7300 octa core da 2,6 GHz con 12 GB di RAM LPDDR5 e ben 512 GB di memoria interna UFS 3.1. Non è possibile espandere la memoria, che però è ampiamente sufficiente per quasi qualsiasi utilizzo per un prodotto simile.

La connettività è garantita dal 5G, dal Wi-Fi 6 e dal Bluetooth 5.4. Non manca il chip NFC, mentre la porta USB-C non supporta l'uscita video. Abbiamo però un emettitore ad infrarossi e anche un lettore di impronte digitali posizionato sul lato destro dello smartphone stesso sul tasto di accensione. L'audio è sufficiente ma non è certo il punto forte di questo dispositivo. Segnaliamo infine il supporto dual SIM, ma non quello eSIM (qui spiegato come risolvere). Il sensore di prossimità è fisico.

La fotocamera principale è da 50 megapixel ed è interessante come l'azienda abbia scelto di mettere un secondo sensore che facesse da zoom 3,4x, benché da soli 8 megapixel. La fotocamera frontale è invece da 32 megapixel. La resa di queste fotocamere è sufficiente ma non certo entusiasmante. Anche in buone condizioni di luce la resa cromatica potrebbe essere imperfetta e basta un abbassamento di luce neanche troppo marcato (tipo la sera al chiuso in un locale comunque ben illuminato) per aumentare la possibilità di realizzare scatti mossi. La fotocamera zoom è una gradita aggiunta ma ovviamente soffre degli stessi problemi del sensore principale.

I video sono sufficienti ma tremolanti se registrati in movimento e si possono registrare al massimo in 4K a 30fps.

Lo schermo principale di questo Unihertz Titan 2 è un display quadrato da 4,5 pollici con risoluzione di 1.440 x 1.400 pixel. Lo schermo è in tecnologia LCD e non ha una resa particolarmente brillante, ma neanche deludente. Non potreste forse scambiarlo per uno schermo AMOLED quando lo tenete inclinato poggiato su di un piano, visto i suoi angoli di visione inferiori, ma se la cava comunque discretamente nei suoi compiti. Non ha un refresh rate aumentato però purtroppo e si ferma solo a 60 Hz. Forse nel 2025 su questo si poteva fare qualcosa in più.

L'azienda per questo Unihertz Titan 2 ha promesso 2 major release del software, partendo da Android 15 che troviamo preinstallato. La cosa veramente interessante che abbiamo notato è che in questi mesi di prova lo smartphone ha ricevuto 3 corposi aggiornamenti software, andando non solo a risolvere bug (che hanno di fatto rimandato la recensione fino ad oggi) ma anche ad aggiungere nuove funzionalità.

Il software è comunque personalizzato quanto basta per sfruttare al meglio la tastiera e i tasti programmabili. Tra le funzionalità che più ci hanno convinto troviamo la possibilità di usare la tastiera come fosse un trackpad (e anche di selezionare con un tap) e la possibilità dalla home screen di associare la pressione delle varie lettere della tastiera ad azioni diverse. Comoda la funzionalità, che noi abbiamo associato ad un tasto azione, di poter cambiare il formato dello schermo rendendolo in 4:3 per le app che quadrate hanno una resa imperfetta. Si possono anche registrare le chiamate telefoniche, funzione raramente presente su questi smartphone.

Infine c'è tutto un menù di personalizzazione dello schermo posteriore, modificando le app che si possono aprire, i quadranti e altre impostazioni minori, come per esempio la visualizzazione delle notifiche.

La batteria di questo smartphone è da 5.050 mAh e garantisce senza problemi circa un giorno e mezzo di utilizzo. Non c'è la ricarica senza fili ma è presente comunque la ricarica rapida a 33W, che per un prodotto del genere è comunque interessante (seppur un po' sotto lo standard odierno).

Unihertz Titan 2 è fuori adesso dalla campagna Kickstarter ed è possibile comprarlo sul sito ufficiale dell'azienda a 399$, ovvero circa 342€. Un prezzo non stracciato, ma a nostro parere anche giusto per un prodotto di questo tipo. Visto la nicchia di prodotto è alla fine un prodotto che non si sceglie tanto per il suo prezzo quanto per la sua peculiarità.

Il sample per questa recensione è stato fornito da Unihertz, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Qui trovate maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld.

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