Salvataggio in acqua, ecco come vengono addestrati i cani-bagnini della Sics


Al parco Zoomarine un evento aperto al pubblico ha raccontato attraverso laboratori e simulazioni la vita dei cani impegnati in operazioni di salvataggio. L’obiettivo? Ricordare il valore di questi eroi a quattro zampe, o meglio, come dicono alla Sics, a sei zampe. I cani agiscono infatti sempre in sinergia con un loro “collega” umano
Nel fine settimana del 14 e 15 giugno, il parco Zoomarine di Roma ha ospitato A Prova di Zampa, un’iniziativa dedicata al soccorso acquatico incentrata sull’operato dei cani della Scuola Italiana Cani Salvataggio (Sics).
L’evento ha puntato i riflettori sul contributo che questi animali forniscono ogni anno – soprattutto durante l’estate – in operazioni lungo la costa, ma anche in laghi, fiumi e piscine.
I cani protagonisti di A prova di Zampa hanno ricevuto una medaglia al valore sociale, simbolo del loro impegno in ambito civile. Si tratta di esemplari appositamente selezionati e addestrati per intervenire in ambienti acquatici, operando in collaborazione con le unità di soccorso.
Parallelamente, nello stesso weekend è svolta una tappa del Pet Camper Tour al parco MagicLand di Roma, iniziativa itinerante promossa dall’associazione Pet Carpet. Per scoraggiare l’abbandono dei nostri animali, anche questo evento ha scelto di porre l’attenzione sul valore della presenza animale nella società.
Insieme a Carabinieri, Anas e Polizia, il Pet Camper Tour quest’anno vuole ricordare come i cani non siano solo compagni affettuosi, ma anche importanti risorse operative e educative, fondamentali durante le emergenze e come supporto a soccorritori e forze dell’ordine.
Sempre al nostro fianco
Questo aspetto è particolarmente evidente nel caso dei cani-bagnini, che svolgono per noi un vero e proprio “lavoro”, per il quale occorrono competenze specifiche. L’addestramento di questi cani da salvataggio è infatti un processo rigoroso e strutturato, che si articola in più corsi e prevede attività sia a terra sia in mare.
Vengono coinvolte innanzitutto solo alcune razze, più adatte di altre a ricoprire questo ruolo. Devono infatti combinare forza fisica, predisposizione naturale al nuoto, docilità e capacità di apprendimento.
Il terranova è senza dubbio il cane più noto in questo campo: possiede una struttura imponente, un mantello impermeabile e un carattere calmo, caratteristiche che lo rendono ideale per affrontare situazioni difficili in mare.
Accanto a lui ci sono i labrador retriever, anch’essi eccellenti nuotatori, molto intelligenti e facilmente addestrabili, qualità che li rendono perfetti per collaborare con i soccorritori.
Simili ai labrador, i golden retriever condividono lo stesso temperamento amichevole e una buona attitudine al nuoto, risultando efficaci soprattutto in acque calme o come supporto nei salvataggi.
“La filosofia addestrativa della Sics usa esclusivamente metodi gentili e si basa sulla ricerca di una strettissima relazione tra il cane e il suo conduttore – spiegano gli operatori della Scuola – che effettuano un addestramento completo, sia nell’obbedienza a terra che nel salvataggio in acqua, fino a diventare una coppia incredibilmente affiatata.
Le Unità Cinofile Operative vengono addestrate a operare in qualsiasi condizione meteo-marina e su ogni tipo di mezzo, dalla motovedetta, all’acquascooter, fino all’elicottero, dal quale possono anche lanciarsi direttamente in acqua per effettuare operazioni di salvataggio“.
Una coppia vincente
L’Unità Cinofila Operativa è formata dal cane e dall’operatore umano che lo accompagna. Roberto Gasbarri, presidente della Sics, la descrive così: “personalmente ritengo che tra cane e uomo non esista una specie superiore, ma piuttosto che un cane e un uomo affiatati e determinati si completino magnificamente a vicenda formando una coppia dalle incredibili capacità. Questa, penso sia la miglior definizione di Unità Cinofila Operativa che io possa dare“.
Gasbarri è convinto che per creare questo legame servano soprattutto tempo e pazienza: “un rapporto così profondo è molto difficile da raggiungere – spiega – e spesso si addestra il cane badando solo agli aspetti prettamente tecnici, senza curare quella sfera più intima e delicata, che è il rapporto di coppia, che invece, secondo me, dovrebbe essere alla base di tutto“.
Nell’evento al parco Zoomarine, il pubblico ha potuto osservare dal vivo i frutti delle formazioni sviluppate dalla Sics. I presenti hanno infatti visto a come questi cani reagiscono a una chiamata di emergenza, raggiungono la persona in pericolo e lo riportano a riva con il supporto del proprio conduttore.
Si tratta di operazioni molto delicate, che richiedono piena affidabilità da parte degli animali ma che danno anche molte soddisfazioni. Basti pensare che la potenza di traino del cane permette all’operatore di effettuare interventi impossibili da realizzare per il solo bagnino, come per esempio, trainare a riva fino a tre persone contemporaneamente.
Non solo lavoro
Se questi racconti vi hanno incuriosito e possedete un cane, la Sics saprà accogliervi a braccia aperte. Da tempo, infatti, la scuola offre anche percorsi per chi vorrebbe condividere esperienze in acqua con il proprio animale, senza necessariamente impegnarlo in azioni sul campo, oppure desidera mantenerlo attivo.
Attraverso il corso di Soccorso Nautico Sportivo, per esempio, coppie già in possesso di brevetto di soccorso possono allenarsi simulando esercizi di salvataggio in modo divertente e calibrato sul livello di preparazione di cane e conduttore.
Ci sono poi vere e proprie discipline sportive promosse dalla Sics e che escono dal campo del soccorso, come il Freestyle, in cui il cane affronta un percorso a ostacoli in piscina sotto la guida del suo conduttore; lo Splash Dog, che premia i tuffi più spettacolari da un’apposita pedana; lo Speed Water, in cui il cane recupera oggetti galleggianti percorrendo in velocità un tratto d’acqua.
Infine, grazie ai centri polifunzionali della Scuola, è possibile sperimentare attività formative studiate per migliorare il rapporto con il proprio pet.
I corsi si chiamano in questo caso Educazione e Relazione, Relazione Avanzata e Rieducazione comportamentale. L’obiettivo comune è “addestrare il cane in situazioni reali, in mezzo ad altri cani maschi o femmine, nel traffico o nel caos cittadino, in modo che cane e conduttore possano condividere serenamente ogni momento della giornata“.
Crediti immagine: Depositphotos
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