Scomparsa da quasi due settimane, ritrovata in un campo, l’auto in un fosso: il giallo di Erika Ferini Strambi

Scomparsa da quasi due settimane, ritrovata in un campo tra Peschiera Borromeo e Pantigliate. Erika Ferini Strambi era morta apparentemente da giorni, quando il suo corpo è stato rinvenuto undici giorni dopo la sparizione nei pressi del cimitero di Pantigliate, hinterland est di Milano. Aveva 53 anni. Non è stato ancora fissato il momento dell’autopsia sul cadavere. Sul caso indagano i carabinieri.
La donna era sparita nella notte del 5 luglio. Lavorava da quasi vent’anni nel settore delle risorse umane di una grande azienda. Soffriva dalla nascita di una disabilità che la costringeva all’uso di stampelle. Aveva passato la serata con amici in un locale a Segrate. A denunciare la scomparsa il padre della donna, si erano mobilitati amici e colleghi.
A ritrovare l’automobile finita in un fossato un agricoltore, mercoledì scorso. A circa 200 metri di distanza, in un piccolo spiazzo in un boschetto, il corpo senza vita della donna. C’erano le stampelle, non c’era la borsetta con i documenti e il cellulare della vittima. I carabinieri hanno repertato delle impronte sulle portiere della vettura, chiuse ma non con la serratura. Le chiavi erano inserite nel quadro.
Il medico legale intervenuto sul posto non ha riscontrato segni evidenti di violenza. Il corpo è in avanzato stato di decomposizione. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la dinamica della vicenda, al momento un giallo. Secondo quanto scrive Il Corriere della Sera Milano gli investigatori hanno scoperto traffico dati compatibile con chiamate via app o navigazione sul web dall’analisi dei tabulati.
Qual è la tua reazione?






