Scoperto un nuovo batterio sulla stazione spaziale cinese Tiangong

Scoperto un nuovo batterio sulla stazione spaziale cinese: potrebbe aiutare le missioni future

Pechino, 23 maggio 2025 – Un batterio mai identificato prima è stato rinvenuto a bordo della stazione spaziale cinese Tiangong, sollevando l’interesse della comunità scientifica internazionale. Secondo quanto reso noto da fonti dell’Agenzia Spaziale Cinese (CNSA), il microrganismo è un parente stretto di un comune batterio del suolo terrestre, ma presenta caratteristiche adattive che potrebbero rivelarsi cruciali per le future missioni spaziali di lunga durata.

La scoperta è avvenuta nel corso di una routine di analisi microbiologiche condotte a bordo del modulo laboratorio della stazione orbitante. Il microrganismo, ancora in fase di classificazione genetica completa, è stato per ora soprannominato “Tiangobacter”, in omaggio alla stazione che lo ha ospitato.

Gli scienziati lo descrivono come un “cugino genetico” di un batterio terrestre noto per la sua capacità di sopravvivere in ambienti estremi e di degradare materiali organici. Tuttavia, quello isolato nello spazio presenta alcune mutazioni inedite: tra queste, una maggiore resistenza alle radiazioni cosmiche e un comportamento metabolico modificato in microgravità.

“Queste proprietà potrebbero avere applicazioni sorprendenti,” ha dichiarato un portavoce del team di ricerca. “Dalla produzione di materiali biodegradabili nello spazio alla gestione dei rifiuti organici nelle missioni di lunga durata, fino alla protezione biologica degli habitat spaziali.”

Il ritrovamento, fanno sapere da Pechino, non rappresenta un rischio per l’equipaggio. Anzi, il microrganismo è stato immediatamente trasferito in capsule sterili e sarà oggetto di studio nei laboratori sulla Terra già nelle prossime settimane.

La stazione Tiangong, operativa dal 2021, si conferma così non solo un centro per la sperimentazione ingegneristica e medica, ma anche un laboratorio vivente in grado di restituire scoperte fondamentali per la futura colonizzazione spaziale.