Settemila passi al giorno (e non diecimila) per vivere in salute e dimezzare il rischio morte

Lug 24, 2025 - 16:30
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Settemila passi al giorno (e non diecimila) per vivere in salute e dimezzare il rischio morte

Studio australiano dimostra che camminare 7mila passi al giorno riduce mortalità per le malattie cardiovascolari (-25%), il cancro (-6%), il diabete di tipo 2 (-14%), la demenza (-38%), la depressione. Oltre i 7mila passi i benefici hanno teso a stabilizzarsi

Camminare allunga la vita, come è ormai risaputo. Ora però è arrivato anche uno studio, pubblicato su The Lancet Public Health da scienziati dell’università di Sidney, che indica la cifra esatta di passi da compiere quotidianamente dimezzare il rischio di morte e ridurre in modo significativo la probabilità di sviluppare diverse malattie,

Non servono infatti diecimila passi, la dose comunemente ‘prescritta’ per mantenersi in salute, ma ne bastano 7mila per avere ripercussioni positive sulla salute.

Gli autori hanno condotto una revisione sistematica di 57 studi (di cui 31 inclusi in meta-analisi), per un totale di oltre 160mila adulti partecipanti, fornendo “la prova più completa, ad oggi, dell’associazione tra il numero di passi giornalieri e un’ampia gamma di esiti per la salute.

Camminare 7mila passi riduce del 47% tutte le cause di mortalità

«Camminare circa 7mila passi al giorno – emerge dall’analisi – è associato a una riduzione del rischio di diverse gravi conseguenze per la salute, tra cui mortalità per tutte le cause (riduzione del 47%), malattie cardiovascolari (-25%), cancro (-6%), diabete di tipo 2 (-14%), demenza (-38%), depressione (-22%) e cadute (-28%)».

La ricerca indica inoltre che «un numero modesto di passi (circa 4mila al giorno) è collegato a una salute migliore rispetto a un’attività fisica molto bassa (circa 2mila passi al giorno). Per alcune patologie, come le malattie cardiache, i benefici per la salute hanno continuato ad aumentare oltre i 7mila passi» quotidiani, «ma per la maggior parte delle patologie i benefici hanno teso a stabilizzarsi», rilevano gli scienziati.

Gli autori sottolineano che «7mila passi al giorno potrebbero rappresentare un obiettivo più realistico rispetto all’attuale traguardo (non ufficiale) di 10mila passi al giorno, in particolare per le persone meno attive, suggerendo che l’obiettivo 7mila può comunque apportare miglioramenti significativi alla salute».

In base ai dati ottenuti, gli scienziati evidenziano «l’importanza di utilizzare un contapassi come metodo semplice per misurare l’attività fisica». A differenza di studi precedenti che si concentravano principalmente sulla salute cardiaca o sui tassi di mortalità complessivi, la nuova ricerca è «la prima a esaminare in modo completo come fare più passi al giorno possa ridurre il rischio di diverse conseguenze per la salute», rimarcano gli autori.

I firmatari dell’articolo avvertono che le prove dei benefici per la maggior parte delle patologie indicate, in particolare il cancro e la demenza, sono supportate da un numero limitato di studi, il che significa che c’è un basso livello di certezza per questi risultati. Inoltre, molti degli studi inclusi non hanno tenuto conto di alcuni fattori confondenti, come l’età o la fragilità, che potrebbero influenzare i risultati.

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