Sono a base d’olio, costano poco e durano tantissimo: i profumi da borsetta che trovi da Tigotà

A un certo punto mi sono stancata di portarmi dietro flaconi ingombranti, tappi che si svitano da soli in borsa, profumi che dopo mezz’ora svaniscono come se non li avessi mai messi.

È lì che ho iniziato a cercare altro. Non qualcosa di più costoso, ma qualcosa di più furbo. Inaspettatamente, l’ho trovato tra gli scaffali di Tigotà. Piccoli roll-on a base d’olio, silenziosi, eleganti nella loro discrezione, con dentro tutta la potenza di una profumazione araba. Parlo di quelli firmati Nabeel, e non è un caso se, una volta provati, si torna a prenderli come se fossero caramelle. Perché sono piccoli, sì, ma non per questo meno intensi. Anzi.

In un panorama olfattivo sempre più affollato, queste essenze a base oleosa sono come una voce profonda in mezzo a mille sussurri. Non urlano, non si impongono, ma restano. La loro durata è sorprendente, e la cosa più bella è che cambiano con il tempo, si evolvono sulla pelle, proprio come fanno le fragranze più costruite. La differenza è che qui si parte da una materia prima intensa e stratificata, senza l’acqua e l’alcol a diluire tutto. E questo si sente. A 8 euro, Bahi e Hala di Nabeel non sono solo due roll-on, sono due viaggi olfattivi in formato tascabile.

Hala e Bahi di Nabeel: intensi, sensuali e incredibilmente pratici

L’approccio con Bahi è stato immediato. È bastato un primo passaggio sul polso per capire che non era il solito profumo da borsa. L’apertura è cremosa e speziata insieme, con quel mix irresistibile di fiori d’arancio, caramello e bergamotto che ti avvolge subito. Ma non è un profumo dolce in senso banale. C’è un sottofondo caldo, profondo, costruito con fava tonka, ambra, vaniglia. Si sente che è stato pensato per evolversi. Dopo un’ora, la pralina e il legno di guaiaco prendono spazio, e resta quella nota morbida, leggermente liquorosa, che fa pensare a una pelle scaldatasi al sole.

La cosa più notevole è che tutto questo arriva da un roll-on piccolo quanto un dito, che costa otto euro e sta anche nella tasca di un jeans. Non ha nulla di decorativo, nessun vetro pesante, nessuna pompa spray. Solo una sfera che rilascia l’olio in modo delicato ma deciso. Eppure, la scia è intensa, non invadente ma presente. È il profumo che senti anche dopo una giornata, quando stai togliendo i vestiti e te lo ritrovi ancora lì, sulla clavicola o dietro l’orecchio. Cosa rara, anche tra fragranze da triplo prezzo.

Hala, invece, parte da un registro diverso. Più lattiginoso, più rotondo. L’ambretta e il latte all’inizio danno un effetto quasi di pulito, ma sofisticato. Poi arriva la parte floreale, con il mughetto e la viola che si intrecciano senza essere polverosi. Non è il classico floreale da mattina, è più avvolgente, più sensuale. La scia si chiude con fava tonka, muschio e vaniglia, ma resta leggera, come una seta sulla pelle. Perfetto se cerchi un profumo che non urli la sua presenza ma che lasci una firma riconoscibile.

Questi roll-on funzionano anche per un’altra ragione: non somigliano a nulla di commerciale. Hanno una costruzione che si ispira chiaramente alla profumeria orientale, ma adattata al gusto europeo. Non sono né troppo dolci né troppo speziati. Stanno in equilibrio, e questo li rende versatili. Li puoi usare da soli, certo, ma anche sovrapposti ad altri profumi. Bahi sotto un oud secco, ad esempio, crea una base cremosa sorprendente. Hala sopra una colonia agrumata aggiunge profondità. E tutto questo in formato borsetta.

E se pensiamo a quanto spesso spendiamo il triplo per qualcosa che dopo due ore non si sente più, forse ha senso dare una chance anche a questi piccoli flaconi d’olio. Profumano, durano, e parlano una lingua diversa. E forse, proprio per questo, ci restano addosso più a lungo.

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