Specchio specchio… storia e simboli di un oggetto che invita alla conoscenza di sé

Forse l’immagine che ci viene alla mente quando si parla di uno specchio è quella di Narciso che amava specchiarsi nell’acqua. O della matrigna di Biancaneve che ogni giorno interrogava l’oggetto riflettente chiedendo chi fosse la più bella del reame. Ma mirror mirror, a parte, lo specchio non è solo lo strumento prediletto per gli amanti del “selfie allo specchio”. Ma un oggetto assai più importante e simbolico.

Un invito a riflettere. In ogni accezione la parola abbia.

Specchio: oggetto che travolge e sconvolge. Tra storia e simboli

Già nell’età del bronzo, i celti realizzavano specchi magnifici. Le decorazioni che i più antichi riportano sul retro, mostrano quanto valore avessero questi oggetti. Quasi magici. Perché capaci di riflettere, creare infinite illusioni ottiche, moltiplicare gli spazi etc. I popoli antichi, così come spiega Il libro dei simboli (edito da Taschen), “credevano che in questi riflessi si potesse percepire qualcosa di spirituale e perfino oggi persiste la fantasia che lo specchio possa rubare l’anima delle persone”.

La Toilette (Young Woman in Déshabillé with a Mirror), c. 1880. Private Collection – Foto Getty Images

L’antico geroglifico egizio, ankh, simboleggia la vita ma indica anche lo specchio. Emblema del disco solare che, come fonte di luce, era essenza di vita.

I primi specchi, come molti altri strumenti, fecero la loro comparsa nella civiltà egizia. Ma fioccano anche le testimonianze di specchi micenei e greci. La civiltà etrusca realizza molti specchia sia a mano che da parete o da appoggio. Nel 14simo secolo a Norimberga si comincia la realizzazione di specchi convessi (quelli che compaiono nelle pitture fiamminghe). Negli anni, si pensa che gli specchi possano catturare non solo l’immagine apparente di una persona ma anche riflettere il suo inconscio. La parola inglese mirror, che deriva dal latino mirari, ci mostra come lo specchio sia uno strumento che meraviglia e stupisce.

Lo specchio ai nostri giorni: con luci e led. Hollywoodiano

Specchio cosmetico di Philips

E lo specchio ai nostri giorni? Assume ora un’importanza sempre più strategica nella camere delle adolescenti della Gen e delle ragazze delle Gen Z. Come un tempo, è stato, durante la Belle Epoque, protagonista delle camere dei signore (troneggiando sui cassettoni) e delle loro tavole da toilette. Con le luci ai lati, come quelle delle dive nei camerini hollywoodiani, piccoli e grandi, più o meno focalizzanti, a mano o da appoggiare stabili sulle nostre scrivanie.

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Specchio trucco: con luci e senza. Tra nuovi e antichi modelli

Scopriamo nella gallery, i nuovi modelli. E i dipinti, tra i più famosi della storia dell’arte, in cui lo specchio è stato in qualche modo protagonista. Un viaggio intimo nella riflessione di sé.

The Penitent Magdalen, circa 1640. Georges de la Tour – Foto Getty Images

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Cinquant’anni e favolosa con il trucco per occhi marroni da copiare alle celeb

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