Tatras verso i 70 mln e guarda all’ampliamento merceologico

Tatras chiuderà il fiscal year 2025 a quota 68 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto al turnover dell’esercizio presente. Il direttore commerciale del brand Giacomo Serrati è soddisfatto dell’andamento della campagna vendita autunno/inverno 2025 con ordini in crescita del 16 per cento. Il brand giapponese fondato a Milano nel 2007 da Sakao Masanaka presenta a Pitti Uomo 108 la collezione primavera/estate 2026, caratterizzata da uno sviluppo dei materiali sempre più articolato, lontano dai tessuti tradizionali.
L’Italia, in cui il marchio è presente in 116 doors e conta uno store nel Quadrilatero milanese, rappresenta il 15% del giro d’affari, preceduta dal Giappone (80 per cento). La distribuzione degli altri Paesi del Vecchio Continente è in fase di sviluppo: “Stiamo lavorando per subentrare nei Paesi del nord Europa, lo stile di Tatras è abbastanza ‘sussurrato’ e potrebbe essere apprezzato in quei mercati. Intanto per l’inverno stiamo lavorando a due nuove aperture in Giappone dopo quella di Ginza (Tokyo), Kyoto Yokohama. Sia gli store che i nostri pop-up stanno andando molto bene”, dichiara a Pambianconews il manager.
Il successo del brand deriva anche dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, con un entry price di 550 euro che arrivare fino a 850 per gran parte della collezione, eccezione fatta per alcuni modelli speciali che possono arrivare a 1500 euro. In Giappone il 60% del giro d’affari deriva dalla linea femminile mentre altrove le vendite si equivalgono. “Per essere ancora più internazionali già da questa estate, pur essendo storicamente legati al mondo dei capispalla, abbiamo incrementato l’offerta in altre categorie merceologiche per completare il nostro profilo di brand. Già in alcuni store in Giappone i clienti hanno apprezzato t-shirt, felpe e pantaloni le cui vendite stanno crescendo in maniera esponenziale”, conclude Serrati.
In Fortezza da Basso Tatras espone giacche strutturate in nylon ultraleggero, trench fluidi e abiti in voile di cotone caratterizzati da motivi floreali per il womenswear. La linea uomo reinterpreta i codici militari con parka tecnici e field jacket, talvolta proposte in fantasie check d’ispirazione vintage, completate da finiture performanti.
Zip tecniche, coulisse nascoste e cappucci a scomparsa rispecchiano la cura nei dettagli della label; la palette alterna toni neutri come sabbia, khaki e avorio a tocchi di grigio cemento e verde bosco, evocando il dialogo costante tra città e paesaggio naturale.
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