The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered Recensione


È tempo di fare ritorno nelle lande di Cyrodiil e sventare il piano d'invasione nel regno dei mortali del perfido Mehrunes Dagon e chiudere i cancelli di Oblivion una volta per tutte. Benvenuti alla recensione di The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered.
Sono passati ben 19 anni da quando Oblivion uscì per la priva volta sulle nostre piattaforme casalinghe, proponendosi come nuovo capitolo della serie The Elder Scroll, con l'ingrato compito a gravare sulle sue spalle di tenere il passo con il suo predecessore: l'amatissimo Morrowind.
L'opinione di pubblico e critica venne spaccata in due tra giudizi contrastanti: da una parte c'era chi lo tacciò d'essere una pallida eco del capolavoro Morrowind, dall'altra chi riuscì ad apprezzare la proposta slegando il titolo dall'ombra del predecessore.
Come sarà invecchiato Oblivion? Scopriamo insieme se quasi vent'anni dopo ha conservato parte della sua magia.
The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered | Unreal Engine 5
The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered è stato ricostruito asset per asset dal team Virtuous in collaborazione con Bethesda utilizzando l'Unreal Engine 5. Un lavoro certosino e gargantuesco operato con estremo rispetto per il materiale originale. Nella rivisitazione dei modelli poligonali e delle animazioni, riesce a risorgere perfino il gameplay, con un feedback dei colpi e reazione dei modelli poligonali avversari in grado di rendere ogni coreografia più soddisfacente e credibile, il tutto senza adulterare il combat system dell'originale. [caption id="attachment_1098697" align="aligncenter" width="1024"]
The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered | GDR Open World
Se Skyrim è la versione potenziata, riveduta e corretta di Oblivion, non per questo il suo diretto predecessore è un mero titolo di passaggio, presenta carattere e voglia di sperimentare, a tratti centrando il bersaglio, a tratti fallendo miseramente. Per chi è digiuno della formula proposta da The Elder Scrolls IV: Oblivion, vi basti sapere che dopo una breve introduzione in cui saremo chiamati ad assistere alla morte del re e incaricati di trovare il suo erede, saremo catapultati in un open world ricco di opportunità, città e luoghi da esplorare. Potremo scegliere di esplorare e combattere in prima o terza persona, selezionando un approccio corpo a corpo, furtivo, magico, a distanza o un mix delle precedenti al fine di trionfare sul campo di battaglia con una build personalizzata. [caption id="attachment_1098701" align="aligncenter" width="1024"]
The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered | Invecchiato male?
L'incredibile colonna sonora di Jeremi Soule accompagna i nostri passi in un'avventura epica, che mantiene i tratti e gli stilemi dell'originale donando alla confezione nuova ad un vecchio abito. The Elder Scrolls IV: Oblivion supera la prova del tempo? A mio avviso il titolo rimane una pietra miliare del genere GDR Open World, che una volta soffiata via la polvere, si propone ricco di contenuti, con centinaia di migliaia di righe di dialogo, quest e sub quest memorabili, con una magia intramontabile. [caption id="attachment_1098699" align="aligncenter" width="1024"]
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