Trump vestito da Papa intorbida il Conclave, i retroscena della vigilia, chi sarà il nuovo Papa?

Ci mancava solo la foto di Trump vestito da Papa a intorbidare ancora di più le acque di questo Conclave dai mille misteri. Un gruppo di cardinali cerca di correre ai ripari. “Non siamo pronti, ci vuole tempo”. Che è come dire: non aspettatevi una nomina che avvenga in fretta e furia. Queste parole la dicono lunga su quel che sta succedendo fra i 133 elettori che dovranno scegliere il successore di Francesco.
Il Vaticano parla in politichese: “Sarà un papa profetico” che è come non prevedere nulla e il contrario di nulla. Molti, viceversa, fanno una serie di nomi su cui si deciderà il futuro del pontificato. Sono quelli tra i più probabili ad aiutare la fumata bianca. Parolin, Zuppi, Pizzaballa, Tagle, Aveline (il desiderio di Macron) ed Erdo.
Ma chi fa previsioni del genere non ricorda forse che nel segreto di un Conclave può succedere di tutto. Solo Benedetto XVI (cioè Ratzinger) entrò da cardinale (nel silenzio della Cappella Sistina) e ne uscì Papa.
Inutile il Toto Papa

Gli accordi sotterranei vengono sepolti: all’ultimo può succedere che le convergenze cambino di colpo e convergano su un religioso che nessuno si aspettava. Quindi continuare a giocare sul “toto Papa” è inutile e probabilmente dannoso per chi spera di diventare il Vicario di Cristo dopo Bergoglio.
Ormai siamo proprio alla vigilia dell’extra omnes. Mercoledì pomeriggio la prima votazione su cui credono in pochi. Perché? Per la semplice ragione che finora non è stato trovato un denominatore comune. Almeno all’apparenza. Potrebbe essere vero il contrario e dopodomani uscire la fumata bianca dal comignolo su cui il popolo dei credenti (e anche dei non credenti) guarda con curiosità e fede. Chi riesce a strappare qualche parola ai cardinali che hanno la bocca tappata, hanno soltanto una risposta: “Non continuate a dare etichette al nuovo papa perchè non è così che si comporta la Chiesa”. Belle parole, confortanti per chi non ha dubbi sull’al di là. Ma purtroppo i conciliaboli e i vari colloqui segreti dimostrano il contrario.
Chi ha voluto Trump Papa con la AI?
Non ci resta che attendere e partecipare tutti insieme ai pronostici. Certo, gli italiani vorrebbero finalmente vedere un “pontefice nostrano” dopo tanti stranieri; gli americani sperano, sia pur tacitamente, anche se la foto di Trump vestito da papa (immagine che solo l’intelligenza artificiale poteva inventarsi) non è stata digerita dai religiosi statunitensi. “Non ci prenda in giro”, hanno sostenuto stizziti.
Ci si chiede: chi l’ha voluta e messa in giro una tale idea che ha meravigliato il mondo? Sembra sia stata la stessa Casa Bianca a volerla, ma di certezze non si può parlare per non essere clamorosamente smentiti. La verità è una sola: se prima si poteva parlare di qualche screzio e di divisioni sanabili, oggi le previsioni sono tutt’altro che rosee. Il che vuol dire che l’habemus papam tarderà ad arrivare.
Per non essere meno della Chiesa anche il nostro mondo politico continua a non trovare mai un denominatore comune. Non solo fra forze contrapposte (il che potrebbe essere comprensibile) ma anche fra i componenti di uno stesso partito.
A finire nell’occhio del ciclone è ancora il Pd con Elly Schlein a sudare le proverbiali sette camicie per evitare una crisi profonda. Si parla del Jobs Act (una legge che aiuta o aiutava a ridurre la disoccupazione) che non trova concordi tra loro non solo i sindacati, ma anche alcuni esponenti del Pd che ora propendono a rimanere in silenzio per non far succedere il patatrac.
Maurizio Landini, il capo della Cgil, ritiene che questa idea voluta da Matteo Renzi -quando era a Palazzo Chigi -è una vera e propria follia. Daniela Fumarola, il numero uno della Cisl, la pensa in maniera diametralmente opposta.
Così anche i referendum di giugno saranno una palestra di dissapori e contrasti.
Possiamo essere più sereni leggendo i giornali se ancora una foto lascia di stucco quanti hanno avuto la possibilità di vederla? Ritrae una scuola del Trevigiano andata a fare una gita in una moschea. Dopo aver ascoltato il discorso dell’Iman tutti i ragazzi si inginocchiano e si sdraiano in terra per pregare. E’ questa l’integrazione?
L'articolo Trump vestito da Papa intorbida il Conclave, i retroscena della vigilia, chi sarà il nuovo Papa? proviene da Blitz quotidiano.
Qual è la tua reazione?






