Veneto, l’assessore alla Sanità: Da ottobre riprende la campagna di prevenzione della bronchiolite

Riprenderà da ottobre in Veneto la campagna di prevenzione della bronchiolite rivolta ai bambini fino all’anno di età e ai piccoli più fragili fino ai 24 mesi. Lo annuncia l’assessore alla Sanità, Servizi sociali, Programmazione sociosanitaria della Regione del Veneto Manuela Lanzarin.
La campagna mira a proteggere i bambini nati da ottobre 2025 a marzo 2026 (“in stagione”) e tra marzo e settembre 2026 (“fuori stagione”). “La campagna – sottolinea Lanzarin – rappresenta un investimento nel futuro oltre che una grande svolta nella protezione della salute dei bambini. Nei mesi scorsi abbiamo protetto i bambini nati in Veneto da una delle principali cause di ospedalizzazione nel primo anno di vita. Il successo dell’iniziativa è il frutto di una straordinaria sinergia tra ospedali, pediatri di famiglia, servizi di prevenzione e famiglie. Per questo anche quest’anno sarà possibile l’adesione gratuita e su base volontaria alla campagna di prevenzione. Il Virus respiratorio sinciziale (Vrs) rappresenta la principale causa di bronchiolite e di ricovero ospedaliero nei bambini fino a un anno di età. Prima dell’introduzione di una campagna di prevenzione specifica, resa possibile da ottobre 2024 grazie alla disponibilità di un anticorpo monoclonale contro Vrs, in Veneto si registravano in media oltre 900 ricoveri l’anno nei primi dodici mesi di vita del bambino”.
Con l’anticorpo monoclonale, capace di offrire una protezione durante la prima stagione di esposizione al virus dei più piccoli, per questo somministrato tra ottobre e marzo, si è evidenziata nel medesimo periodo una riduzione significativa dei ricoveri legati a Vrs a livello regionale.
Lanzarin evidenzia che “nel 2024 l’adesione alla campagna è stata elevata, consentendo di erogare complessivamente 28.650 dosi di anticorpo. L’organizzazione capillare e il grande impegno di tutti gli attori coinvolti (oltre il 90 per cento dei pediatri di libera scelta ha avuto un ruolo attivo nella campagna) ha consentito di raggiungere il 70,5 per cento di copertura tra i bambini nati fuori stagione. Per i bambini nati in stagione, immunizzati prevalentemente nei punti nascita, la copertura ha superato l’80 per cento (83,5 per cento).
Le coperture raggiunte con l’immunizzazione hanno permesso di ottenere un risultato sanitario tangibile: nella stagione 2024/25 i ricoveri per Vrs sotto l’anno di vita sono scesi a 345, contro i 1.154 registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Allo stesso modo, rispetto alla media del triennio 2021-2024, le giornate di degenza legate a complicanze dell’infezione da VRS si sono ridotte del 73 per cento e i passaggi in terapia intensiva neonatale sono calati dell’79 per cento.
“Guardando i dati della prima campagna di prevenzione contro Vrs in Veneto – spiega Francesca Russo, direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria della Regione – abbiamo avuto una grande risposta da parte non solo dei professionisti ma anche delle famiglie. I risultati raggiunti – sottolinea.- evidenziano ancora una volta il valore della prevenzione”.
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