Venezia, un anfiteatro 3D a San Servolo: teatro e innovazione tra storia e futuro

Nell'isola di San Servolo nasce un anfiteatro in 3D unico in Europa. Tecnologia immersiva, cultura e sostenibilità trasformano Venezia in capitale del teatro del futuro.

Maggio 24, 2025 - 09:44
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Venezia, un anfiteatro 3D a San Servolo: teatro e innovazione tra storia e futuro

Venezia – Nell’isola di San Servolo, a pochi minuti di vaporetto dal cuore pulsante della Serenissima, prende forma un progetto destinato a cambiare il volto dell’arte performativa: un anfiteatro in 3D, unico nel suo genere, capace di fondere scenografie virtuali, arte classica e tecnologia immersiva in un ambiente storico sospeso tra acqua e cielo.

UN’IDEA VISIONARIA NEL CUORE DELLA LAGUNA

Il progetto, promosso dalla Fondazione San Servolo e sostenuto dal Comune di Venezia, mira a trasformare l’isola in un polo culturale d’avanguardia. L’anfiteatro digitale sarà in grado di ospitare spettacoli teatrali, concerti e installazioni multimediali, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente grazie alla proiezione tridimensionale a 360 gradi e all’utilizzo di realtà aumentata.

“Non si tratta solo di tecnologia, ma di un nuovo modo di raccontare le storie,” ha dichiarato il direttore artistico Marco D’Andrea. “Vogliamo restituire il teatro alla sua dimensione più viva: quella dell’emozione totale, che abbraccia occhi, mente e cuore.”

UN RINNOVATO DIALOGO TRA PASSATO E FUTURO

San Servolo, nota in passato come isola monastica e poi come ospedale psichiatrico, diventa oggi simbolo di rigenerazione culturale. L’anfiteatro si inserisce in un contesto ricco di memoria, dialogando con l’architettura storica senza intaccarne l’identità.

La struttura sarà in gran parte eco-sostenibile, con materiali leggeri e soluzioni energetiche a basso impatto ambientale. L’obiettivo è rendere l’isola accessibile tutto l’anno, con eventi che spaziano dalla tragedia greca al teatro sperimentale, fino alla performance immersiva.

L’ARTE CHE SI FA INNOVAZIONE

Tra le prime produzioni annunciate spicca una rivisitazione olografica del “Rigoletto” di Verdi, con scenografie dinamiche che mutano in tempo reale, e una pièce interattiva ispirata a Shakespeare, dove il pubblico potrà influenzare l’andamento della trama tramite app.

Venezia, dunque, non solo città d’arte e memoria, ma laboratorio di futuro. Con questo anfiteatro in 3D, l’isola di San Servolo si candida a diventare un punto di riferimento europeo per chi sogna un teatro nuovo, multisensoriale, capace di parlare alle nuove generazioni senza perdere il legame con la tradizione.

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Redazione Redazione Eventi e News