Altro che Black Friday, il novembre videoludico è da record storico negativo

Il Black Friday 2025 non è andato granché bene per il mondo dei videogiochi, almeno negli Stati Uniti: secondo Circana, società di ricerca che monitora le vendite fisiche e digitali negli USA, è stato addirittura il peggior novembre degli ultimi vent’anni; qualche statistica saliente:

• La spesa per hardware gaming (sistemi completi, accessori, componenti...) si è fermata a 695 milioni di dollari, in calo del 27% su base annua
• Un dato più basso di quello qui sopra si era rilevato solo a novembre 2005, pari a 455 milioni di dollari
• Le console vendute sono state 1,6 milioni, il dato più basso per il mese dal 1995, quando si scese a 1,4 milioni
• Le copie fisiche dei software sono calate del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il dato peggiore da novembre 1995 (quando è iniziato il tracking di questo tipo di dati). È tuttavia vero che ormai sono in pochi quelli che comprano copie fisiche dei videogiochi, e le vendite digitali non sono analizzate.

The average price paid for a new unit of video game hardware in the US during November 2019 was $235. In November 2025 it was $439. 3.9 million units of video game hardware sold in the US in November 2019. In November 2025 it was 1.6 million. Source: Circana Retail Tracking Service — Mat Piscatella (@matpiscatella.bsky.social) December 17, 2025 at 3:46 PM

Secondo Circana, una delle ragioni principali di questo freno è il prezzo medio delle console: 439 dollari per unità, il più alto di sempre e un aumento di ben l’11% rispetto al 2024. E tutti i segnali lasciano pensare che questo trend continuerà nell’immediato futuro, tra dazi, costi sempre più elevati dei componenti (aggravati dalla crisi dei chip di RAM e più in generale dalla fortissima domanda di hardware per le infrastrutture AI). Tuttavia gli analisti avvertono che un ulteriore aumento dei prezzi potrebbe avere effetti catastrofici, soprattutto per le console.

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