Giustizia tributaria sempre più digitale: su App IO arrivano gli avvisi delle Corti

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Dal Processo Tributario Telematico un nuovo passo verso la semplificazione: notifiche automatiche per le convocazioni in udienza e, dal 2026, anche per sentenze e provvedimenti.

Un nuovo servizio pubblico entra in App IO

La digitalizzazione della pubblica amministrazione compie un ulteriore passo avanti nel settore della giustizia tributaria. A partire dal 3 dicembre 2025, sulla piattaforma App IO è infatti disponibile un nuovo servizio denominato “Avvisi comunicazioni delle Corti di giustizia tributaria”, promosso dal Dipartimento della giustizia tributaria nell’ambito del Processo Tributario Telematico (PTT).

L’iniziativa rappresenta una novità rilevante non solo per gli operatori del diritto, ma anche per l’intero sistema giudiziario fiscale, perché segna il debutto ufficiale del Ministero dell’economia e delle finanze su App IO. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Sogei, partner tecnologico dello Stato, e conferma la volontà di rendere i servizi pubblici più accessibili, immediati e integrati con gli strumenti digitali già in uso da cittadini e professionisti.

A cosa serve il nuovo servizio

Il nuovo servizio non sostituisce le comunicazioni ufficiali, ma le affianca con un sistema di avvisi rapidi e automatizzati. In concreto, consente di ricevere una notifica su App IO che segnala l’avvenuta consegna di una PEC contenente la convocazione in udienza, inviata dalle segreterie delle Corti di giustizia tributaria.

In questo modo, il destinatario viene informato tempestivamente del recapito della comunicazione formale, riducendo il rischio di ritardi, dimenticanze o mancata consultazione della posta elettronica certificata. Un supporto pratico che migliora l’organizzazione dell’attività professionale e rende più fluido il rapporto con l’amministrazione giudiziaria.

Chi può utilizzare il servizio

L’accesso agli avvisi è riservato a una platea ben definita. Il servizio è infatti destinato ai difensori che:

• risultano associati alla casella PEC indicata nel ricorso tributario;

• sono registrati su App IO;

• hanno attivato la ricezione dei messaggi direttamente all’interno dell’applicazione.

Si tratta quindi di uno strumento pensato principalmente per avvocati, commercialisti e professionisti abilitati, che operano quotidianamente nel contenzioso tributario e che già utilizzano il Processo Tributario Telematico per il deposito e la consultazione degli atti.

Come si attiva la ricezione degli avvisi

L’abilitazione del servizio è stata progettata per essere semplice e intuitiva, in linea con la filosofia di App IO. Esistono due modalità principali per attivarlo:

• attivazione automatica, attraverso la configurazione rapida proposta durante la prima installazione dell’app;

• attivazione manuale successiva, accedendo alla scheda dedicata al servizio e selezionando l’opzione “Contattarti in app” nella sezione “Questo servizio può”.

Una volta completata la procedura, le notifiche vengono recapitate direttamente sullo smartphone, permettendo di avere un canale informativo aggiuntivo e immediato, sempre a portata di mano.

Un tassello strategico del Processo Tributario Telematico

L’introduzione degli avvisi su App IO si inserisce in un percorso più ampio di modernizzazione del contenzioso fiscale, avviato da tempo con il Processo Tributario Telematico. Quest’ultimo ha già trasformato profondamente il modo di gestire i ricorsi, il deposito degli atti e le comunicazioni tra le parti, puntando su efficienza, trasparenza e riduzione degli adempimenti cartacei.

L’integrazione con App IO rafforza questa strategia, perché sfrutta una piattaforma già ampiamente diffusa e riconosciuta come punto di accesso unico ai servizi pubblici digitali. In questo senso, il nuovo servizio non è solo una comodità operativa, ma anche un segnale politico e amministrativo di continuità nel processo di innovazione.

Cosa cambierà nel 2026

Il servizio attualmente disponibile rappresenta solo il primo passo. Il Dipartimento della giustizia tributaria ha infatti annunciato che entro il primo semestre del 2026 verranno attivati ulteriori avvisi su App IO.

In particolare, sarà possibile ricevere notifiche relative a:

• l’invio delle PEC contenenti la comunicazione del dispositivo deliberato dall’organo giudicante;

• l’avvenuto deposito della sentenza o di altri provvedimenti giurisdizionali.

Questo ampliamento consentirà ai professionisti di seguire l’evoluzione del procedimento in modo ancora più puntuale, con un monitoraggio costante delle fasi decisionali e una maggiore tempestività nella gestione delle attività successive.

Più efficienza, meno complessità

L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa è quello di semplificare le interazioni tra giustizia tributaria e operatori, senza alterare le garanzie procedurali. Le notifiche su App IO non hanno valore legale autonomo, ma svolgono una funzione di supporto informativo, che può fare la differenza nella pratica quotidiana.

In un contesto in cui il carico amministrativo è spesso elevato, strumenti di questo tipo contribuiscono a ridurre la complessità, migliorare l’organizzazione del lavoro e rafforzare la fiducia nei servizi digitali dello Stato.

Una giustizia tributaria più vicina agli utenti

Con l’arrivo degli avvisi su App IO, la giustizia tributaria compie un passo concreto verso un modello più moderno, accessibile e orientato all’utente. L’iniziativa dimostra come l’innovazione tecnologica possa essere applicata anche a settori tradizionalmente percepiti come complessi, rendendoli più comprensibili e funzionali.

Il percorso è ancora in evoluzione, ma la direzione appare chiara: una giustizia fiscale sempre più integrata con gli strumenti digitali, capace di dialogare in modo efficace con professionisti e cittadini, riducendo le distanze tra amministrazione e utenti finali.

La locandina del progetto

Qui il documento completo.

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