Se Babbo Natale diventa socio e volontario della Coop
Uno spot natalizio in cui la Coop ingaggia un socio speciale: Babbo Natale. In trenta secondi l’azienda ha voluto condensare il suo ringraziamento ai 6,2 milioni di soci che, durante tutto l’anno, si impegnano nelle attività sociali della cooperazione di consumatori. Sono questi l’anima, l’intento e il tono della campagna di fine anno di Coop, on air dal 22 al 31 dicembre. «La forza di Coop e dei suoi soci è quella di prendersi cura di chi è in difficoltà, non solo a Natale ma tutto l’anno», sottolinea l’azienda in una nota.
«In questo film mettiamo in scena i soci Coop, e a rappresentarli è Babbo Natale, che ne incarna l’attitudine, quell’essere sempre attenti verso chi ha bisogno», osserva Giovanni Porro, creativo che guida “I’m not a robot”, l’agenzia ideatrice dello spot. «È come vederli incarnati tutti in una persona sola: una persona generosa, attenta alle necessità degli altri e pronta a difendere i più deboli. Ma è anche un voler dire che per i soci Coop lo spirito del Natale dura tutto l’anno, un ricordare che diventare socio significa far parte di una comunità che è attenta non solo ai propri interessi e alle proprie necessità ma anche a quelle della comunità che gli sta intorno».
Le attività sociali
È un modo per dire grazie ai volontari del Dona la Spesa, l’iniziativa di raccolta solidale a punto vendita sia di food, sia di materiali per la scuola e di cibo per animali. Nel 2025 sono state raccolte 1.067 tonnellate di alimenti, distribuite a 926 associazioni. «Grazie per coloro che acquistando una piantina della campagna Verde Speranza, hanno aiutato Coop a raccogliere 115mila euro per la ricerca oncologica», si legge nella nota dell’azienda. «Grazie alla generosità di coloro che hanno voluto incrementare il mezzo milione di euro stanziato dalle cooperative per Gaza, permettendo a Coop di superare i 643mila euro donati. E grazie alle associazioni e ai soci che hanno permesso a Coop di far sentire con chiarezza la propria voce sul tema della violenza di genere. Acquistando la bag in cotone diffusa a novembre, con il disegno di Giulia, reso disponibile dalla Fondazione Giulia Cecchettin. Con il sostegno ai centri antiviolenza o con l’appello alla sottoscrizione della proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del servizio nazionale pubblico di psicologia. Un racconto che esprime la volontà con cui Coop si è schiarata su temi dibattuti e complessi, come l’educazione sessuale a scuola o la violenza».

«Il film tocca almeno un paio di temi molto sensibili, e non ha paura di affrontare anche questioni politiche», racconta Harald Zwart, regista dello spot 2025 e anche dello spot istituzionale del 2023. «Siamo stati molto attenti nel trattare questi temi con rispetto, e io penso che sia stato molto coraggioso da parte di Coop non avere avuto paura di affrontare questioni così delicate».
Ultima tra tutte, ma non per importanza, trova posto nel racconto anche l’iniziativa “Un panettone acquistato, un panettone donato” con la quale fino alla Vigilia di Natale per ogni panettone o pandoro acquistato, uno ne viene donato ad associazioni che si occupano di sostegno alle persone in difficoltà.
Credit: la foto d’apertura è di Cottonbro Studio su Pexels
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