Ponte sullo Stretto: dal Comune di Villa richiesta disponibilità per le somme per il porto a sud

Dicembre 25, 2025 - 18:32
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Ponte sullo Stretto: dal Comune di Villa richiesta disponibilità per le somme per il porto a sud

Municipio Palazzo Comune Villa San Giovanni

Il Consiglio comunale di Villa San Giovanni del 22 dicembre ha approvato a maggioranza la determinazione per la richiesta di fondi per il completamento del lungomare e per le opere compatibili al primo deliberato CIPE 2012 (4,77 milioni di euro), oltre alla richiesta di immediata disponibilità di 250 milioni per la progettazione e realizzazione del porto a sud, nelle immediate adiacenze dell’attuale porto ferroviario.

L’aula ha inoltre confermato tutte le richieste di opere preliminari al progetto ponte, ad eccezione del secondo depuratore di città, prevedendo l’utilizzo delle somme residue da esso. Confermate anche tutte le richieste del piano strategico per 1 miliardo e 500 milioni di euro come opere complementari al ponte.

Un risultato politico del gruppo consiliare Città in Movimento che conferma la visione di città perseguita in continuità con le richieste storiche della Comunità, a tutela del territorio e nell’interesse di Villa San Giovanni, con l’obiettivo di mantenere alto il senso di democrazia che deriva dall’autonomia decisionale degli organi comunali.
Per quanto la minoranza abbia espresso voto contrario, il terreno del dialogo resta aperto: lo stesso deliberato rinvia al Consiglio comunale (e quindi alle Commissioni nei lavori preparatori) l’assunzione delle decisioni sulle singole opere.

Un confronto concreto sul Ponte

Il dato politico riguarda certamente il deliberato approvato, ma anche l’attenzione riservata alla questione ponte: non una discussione ideologica, bensì concreta. Non si è discusso di slogan o grandi annunci, ma di problemi reali che rischiano di ricadere interamente su Villa San Giovanni.

I rilievi della Corte dei Conti

La deliberazione della Corte dei Conti rappresenta un campanello d’allarme che conferma la fondatezza delle obiezioni avanzate nel tempo dalla maggioranza consiliare. Essa richiama il tema delle opere preliminari e complementari, infrastrutture fondamentali che, se gestite male, possono trasformarsi in danni ambientali, sanitari ed economici per la città.

Questo Consiglio ha il dovere di vigilare affinché il territorio non subisca decisioni calate dall’alto, anche perché questa maggioranza ha sempre proposto soluzioni per rendere Villa San Giovanni comunità attiva, tutelata e rispettata.

Qui si tratta di difendere il territorio e di pretendere rispetto istituzionale.

Le criticità evidenziate

È necessario dirlo con chiarezza: oggi non ci sono certezze, e quelle poche prospettate con un metodo propagandistico sono venute meno alla luce dei rilievi della Corte dei Conti, che riguardano:

  • profili di illegittimità della deliberazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2025 (cosiddetta relazione IROPI);
  • profili di illegittimità del parere CTVA n. 19/2024, per mancanza di valutazioni sulle soluzioni alternative;
  • difetto di adeguata istruttoria sulle considerazioni connesse con la salute dell’uomo e la sicurezza pubblica;
  • necessità di un nuovo confronto concorrenziale, in base al combinato disposto dell’art. 72 della Direttiva 2014/24/UE, alla luce di modifiche oggettive e soggettive del programma contrattuale, tra cui il passaggio da project financing a finanziamento interamente pubblico;
  • violazione degli artt. 43 e 37 del D.L. n. 201/2011, per la mancata partecipazione dell’ART – Autorità di regolazione dei Trasporti, soggetto autonomo e indipendente preposto anche alla tutela dell’utenza, il cui contributo avrebbe garantito un’adeguata valutazione economico-finanziaria.

Stato di diritto e tutela della città

È stato ribadito più volte che lo stato di diritto, fondamento della Costituzione, si basa sulla trasparenza dei processi decisionali e valutativi, oggi non garantita da una procedura definire accelerata è riduttivo, priva di adeguata istruttoria – come affermato non solo da Città in Movimento, ma dagli stessi giudici della Corte dei Conti.

Tali rilievi sono analoghi ai motivi avanzati dalla Città di Villa San Giovanni nel ricorso al TAR Lazio contro il parere della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA e VAS, contro il provvedimento conclusivo della Conferenza dei Servizi e contro la deliberazione IROPI relativa al Ponte sullo Stretto di Messina.

La ricusazione del visto e la conseguente mancata registrazione della delibera CIPESS n. 41/2025 da parte della Corte dei Conti ha di fatto bloccato l’iter. Per questo, ieri, il Consiglio è stato nuovamente chiamato a esprimersi per tutelare la città, ricordando che in un sistema democratico l’unica strada è il rispetto della legge, delle sentenze e dell’autonomia degli enti.

Un percorso intrapreso dal 2022 che prosegue con coerenza: con le nostre decisioni e azioni tuteliamo Villa San Giovanni.

Enzo Calabrò
capogruppo di maggioranza
gruppo consiliare Città in Movimento

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Redazione Redazione Eventi e News