Prato Nevoso record di neve e turisti: nuove regole per proteggere la splendida località

Dicembre 28, 2025 - 18:08
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Prato Nevoso record di neve e turisti: nuove regole per proteggere la splendida località

Dopo il Natale 2025, le montagne del Cuneese si sono ricoperte di neve come non si vedeva da tempo. Prato Nevoso è diventata la meta del momento: piste perfette, panorami da cartolina, atmosfera da pieno inverno. In pochi giorni sono arrivati tutti insieme, e il risultato si è visto: strade bloccate, parcheggi al collasso, servizi al limite.

È stato un successo, certo. Ma anche una prova di stress che ha fatto emergere i limiti di un sistema non pensato per reggere certi numeri. E viene da chiedersi: quanta gente può salire in montagna prima che diventi un problema per tutti, visitatori compresi?

Record di neve e assalto turistico

Il richiamo esercitato dalla neve fresca è stato fortissimo, soprattutto per chi sognava di sciare in Italia. Dopo settimane di attesa, le precipitazioni abbondanti hanno restituito alle stazioni sciistiche del Monregalese un colpo d’occhio invernale che mancava da tempo. Prato Nevoso e Artesina si sono trovate improvvisamente al centro di un flusso turistico intenso, amplificato dalle festività natalizie e dalle giornate di bel tempo successive al maltempo. Le località tra i luoghi migliori dove sciare in Piemonte sono al centro dell’attenzione.

L’afflusso, però, non si è distribuito in modo graduale. Migliaia di auto hanno cercato di raggiungere le località sciistiche nelle stesse fasce orarie, concentrando il traffico su una rete stradale di montagna che ha limiti strutturali evidenti. Ingorghi, parcheggi saturi e tempi di percorrenza dilatati hanno reso necessaria una decisione drastica: la chiusura temporanea della strada provinciale che sale verso le stazioni, nel tratto del bivio con Frabosa Soprana.

Il provvedimento, adottato dalla Provincia di Cuneo in accordo con il Comune di Frabosa Sottana, non è stato punitivo ma preventivo. L’obiettivo era evitare il blocco totale della circolazione e ridurre i rischi per automobilisti e pedoni, in un contesto reso ancora più delicato dalle condizioni meteo invernali. L’accesso è stato consentito solo in presenza di deflusso da monte, con una gestione “a fisarmonica” del traffico affidata alla polizia municipale.

Verso regole più stringenti

Quello che è successo a Prato Nevoso non è un episodio a sé. Negli ultimi anni, tra turismo giornaliero, passaparola sui social e tutti che si riversano sulle stesse località negli stessi giorni, scene del genere stanno diventando sempre più comuni. E quando arriva il caos, tamponare l’emergenza non basta.

Ecco perché nascono dei provvedimenti preventivi: parcheggi controllati, un tetto al numero di auto che possono salire, navette per facilitare gli spostamenti. Non per tenere lontana la gente, ma per evitare che una giornata sulla neve si trasformi in ore di coda e frustrazione.

C’è poi un altro problema: quando arriva troppa gente tutta insieme, non sono solo le strade a soffrirne. Il terreno si deteriora, i rifiuti aumentano, i paesini di montagna fanno fatica a reggere l’urto. La neve di quest’anno è stata una fortuna, ma bisogna prendere provvedimenti per tutelare il luogo.

Dopo il forte successo Prato Nevoso ha l’occasione di aprire un dibattito su un modello di turismo invernale più equilibrato approvando regole stringenti che migliorano la qualità dei servizi offerti valorizzando il territorio e la sua bellezza.

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Redazione Redazione Eventi e News