Andare in barca a vela in sicurezza: in primis, imparare a capire la meteorologia

Giugno 17, 2025 - 15:00
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Andare in barca a vela in sicurezza: in primis, imparare a capire la meteorologia
nuvole sul mare

Andare in sicurezza sul mare significa, oltre a rispettare le regole di navigazione, saper anticipare ed evitare eventuali problemi, ma anche reagire con prontezza quando le condizioni meteorologiche cambiano all’improvviso

L’estate è arrivata e cosa c’è di più bello di scivolare sulle onde sospinti da fresche brezze, in compagnia dei suoni del mare e della natura? Nulla, ci verrebbe da dire, anzi quasi: farlo in sicurezza.

Oggi più che mai, infatti, diventa importantissimo essere consapevoli dei fenomeni meteorologici e del loro impatto quando si va per mare.

Infatti, per colpa anche degli effetti dei cambiamenti climatici, in Italia il rapido mutamento delle condizioni meteo in mare, sempre più frequente, può generare fenomeni pericolosi come colpi di vento, raffiche discendenti (downburst), mareggiate improvvise e trombe marine.

Questi eventi possono mettere a rischio l’integrità strutturale delle imbarcazioni leggere e la sicurezza della navigazione costiera e da diporto, soprattutto se non si ha una coonoscenza dei fenomeni e di come comportarsi in queste occasioni.

Conoscere il mare, quindi, significa saper anticipare ed evitare eventuali problemi, che si affronti una lunga traversata, una giornata in deriva o in windsurf o un pomeriggio con il pedalò e saper reagire con prontezza quando le condizioni meteorologiche cambiano all’improvviso.

Il global warming e il suo impatto sulla navigazione

A causa del riscaldamento globale la superficie marina del Mediterraneo è già oggi oltre i 24°C rendendo l’estate e l’autunno a rischio di maggiori fenomeni estremi.

Anomalie record nel Mar Mediterraneo ormai si succedono, rendendo l’acqua più calda di 4°C rispetto alla media stagionale, una situazione che preoccupa climatologi, meteorologi e biologi e che potrebbe avere ripercussioni concrete, non solo sul clima estivo e autunnale, ma anche sugli ecosistemi marini e sulla biodiversità Marina.

Negli ultimi decenni il cambiamento climatico risulta ancora più evidente in fenomeni meteorologici estremi a cui alle nostre latitudini non eravamo abituati e che spesso si manifestano all’improvviso.

Proprio nell’ultimo decennio, anche a causa della maggiore energia accumulata dalla superficie del mare, il Mediterraneo – che è un mare chiuso – sta chiaramente modificando il suo carattere climatico, evidenziando una maggiore energia che in determinate condizioni meteo puo scatenare frequenti fenomeni estremi.

Pensiamo alla tempesta e mareggiata storica Vaia del 2018 (danni costieri e crollo dei porti liguri come rapallo con uno scirocco di 200km/h) a cui segue a soli 5 anni la tempesta e mareggiata storica Ciaran, con devastanti onde di libeccio che, in entrambi i casi, hanno alzato onde di 10-11 metri di altezza massima.

Veleggiare per mare in piena sicurezza, conoscendo i potenziali problemi legati al meteo

Da questi presupposti nasce l’idea dell’associazione Asd Mad – Mure a dritta – di cui GreenPlanner è mediapartner – di proporre per il prossimo 6 luglio una giornata didattica che alla conoscenza della vela affiancherà quella della meteorologia.

A bordo con i soci, gli istruttori e comandanti di Asd Mad, anche Luca Onorato, biologo marino con specializzazione in ecologia degli ambienti acquatici al Cnr, meteorologo professionista dal 1999 e climatologo presso Arpal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure) dal 2000.

Si partirà da Marina di Carrara in direzione del Golfo dei poeti: chi non ha esperienza di vela avrà l’opportunità di capirne le dinamiche e di mettersi alla prova, mentre chi, invece, desidera migliorare le proprie capacità avrà a disposizione istruttori esperti.

Nel corso della giornata verranno dati ai partecipanti gli strumenti di base per leggere e interpretare correttamente le previsioni e i modelli meteorologici, imparare a utilizzare le funzioni base delle migliori app per le previsioni meteomarine.

Appreso quando disponibile “sulla carta” e comprese le previsioni per la giornata i partecipanti saranno coinvolti direttamente in esercizi di osservazione, in particolare si affronteranno i seguenti temi:

  • il campo del vento reale rispetto a quello previsto
  • l’evoluzione della brezza diurna e il confronto con il vento sinottico
  • l’influenza di onde e mare, interpretate anche grazie alle scale di Beaufort e Douglas
  • le nuvole come possibili segnali del cambiamento del tempo: cumuli, altostrati, cirri

Verranno inoltre prese in esame una serie di situazioni possibili e discusse le misure da prendere, anche quando le previsioni non “ci azzeccano” ed è necessario correre ai ripari per non farsi del male.

L’obiettivo di questo primo incontro è duplice, da una parte è quello di dare gli strumenti di base per leggere in maniera corretta le informazioni a disposizione – spiega Onorato – dall’altra capire come comportarsi per navigare sempre in sicurezza e fare sì che le attività al mare siano un piacere“.

Il cambiamento climatico e la lettura più approfondita di modelli e informazioni satellitari, oltre a cenni di climatologia, saranno oggetto di un successivo incontro, sempre in barca a vela.

L'articolo Andare in barca a vela in sicurezza: in primis, imparare a capire la meteorologia è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia